FURTO SINGOLARE
Ruba alla Croce Rossa, fugge
Malvivente sorpreso dai volontari, bottino bizzarro: solo una stampella
Incursione serale nella sede della Croce rossa italiana di Saronno, il ladro è scappato con una singolare refurtiva: ha portato via una stampella.
O quanto meno, è tutto quello che è riuscito a prendere dopo essere stato sorpreso dai volontari della Cri.
Il fatto è accaduto pochi giorno fa: lo sconosciuto ha preso di mira la struttura della Fondazione Gianetti che si trova in pieno centro, fra via Marconi e via Cesati, a pochi passi dal municipio.
Per la precisione, è entrato nell’area che si trova sul retro della struttura e ha aperto tutti i garage che sono destinati ai mezzi e al materiale della Croce rossa.
Erano circa le 20: proprio in quel momento sono sopraggiunti alcuni degli operatori del soccorso, che hanno notato i movimenti sospetti e si sono subito avvicinati per capire cosa stesse avvenendo.
Il malvivente è stato visto scappare di corsa, portandosi appresso una stampella, sottratta dal magazzino.
A quanto pare, si tratta dell’unico oggetto che è riuscito a prendere prima di essere messo in fuga.
Una refurtiva insolita e di nessun concreto valore, di certo il supporto ortopedico non è qualcosa di molto semplice da “piazzare” a un eventuale ricettatore e quindi per lui sostanzialmente non vale nulla.
L’ipotesi è che abbia arraffato la prima cosa che gli è capitata a tiro, senza pensarci troppo; potrebbe avere abbandonato la stampella nelle vicinanze, dietro alla sede Cri c’è anche un parco pubblico.
Sono state effettuate ricerche, ma per il momento non è stata trovata.
I volontari hanno accertato che il ladro aveva effettivamente aperto le porte di tutti i box che sono in uso al comitato cittadino della Croce rossa. Accertamenti sono in corso di svolgimento e intanto sono state informate le forze dell’ordine.
Da quantificare con precisione anche l’entità dei danni, relativi alle serrature forzate.
A metà ottobre dell’anno scorso erano stati presi di mira gli uffici della Croce rossa e anche quelli dell’Avis, entrambi ospitati nel grande complesso della Fondazione Gianetti.
Quella volta, nel cuore della notte, un bandito solitario si era introdotto nell’edificio, aveva sfondato alcune porte a calci e aveva gironzolato nel plesso, rubando alla Cri un proiettore e un computer e una piccola somma di denaro all’Avis.
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