ALPINISMO
Da Varese alla Patagonia, nuova spedizione di Della Bordella e Lamantia
Insieme a loro Marco Majori, membro della Sezione Militare di Alta Montagna

Sono partiti ieri, lunedì 4 agosto, da Malpensa. Destinazione: Patagonia. Dopo numerose spedizioni estive su quelle montagne, il varesino Matteo Della Bordella, membro dei Ragni di Lecco e del Club Alpino Accademico Italiano, torna in terra australe con un progetto ambizioso: dal 5 agosto al 10 settembre, insieme a un altro varesino, l’accademico del Cai Tommaso Lamantia, e all'alpino Marco Majori, membro della Sezione Militare di Alta Montagna, tenterà la prima salita invernale del Pilastro Goretta, sul Fitz Roy, a 3.405 metri di quota.
«Dopo essere stato così tante volte in Patagonia in estate, era uno sbocco logico vedere le montagne che mi sono più care in un contesto diverso - spiega Della Bordella -. L’idea nasce dalla curiosità di scoprire qualcosa che già conosco, ma sotto un aspetto nuovo. L’alpinismo invernale non fa parte storicamente del mio background, ma mi stimola l’idea di mettermi alla prova e conoscere un terreno diverso». «Il Fitz Roy in inverno è un sogno - ha aggiunto - e farlo sulla Casarotto, che ho già salito in estate, ha un significato speciale. Per Marco Majori c’è anche un legame personale, visto che suo padre è stato uno dei compagni di cordata di Renato Casarotto: così questa linea è diventata la scelta naturale».
Tommaso Lamantia, che vanta già una grande esperienza sul Cerro Torre, oltre ad aver conquistato il K2 l’anno scorso in solitaria e senza ossigeno, ha subito aderito con entusiasmo: «Era un mio obiettivo da tempo - ha commentato Lamantia - e pensare di farlo in inverno è ancora più sfidante». Marco Majori, con cui Della Bordella ha condiviso una spedizione in Perù, è risultato «un partner ideale per affiatamento e valori condivisi», ha precisato Della Bordella.
Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano ed è supportato dai Ragni di Lecco e dal Caai, il Club Alpino Accademico Italiano.
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