LA SENTENZA
Taser poco potente non fa male: assolto
Quarantenne a processo per il possesso dello strumento che voleva usare come torcia

È stato fermato dai carabinieri con una stun gun, una torcia con abbinato uno storditore elettrico, ed è stato rinviato a giudizio per detenzione abusiva di armi. Ma è stato assolto per particolare tenuità del fatto. Nei guai era finito un quarantenne cittadino romeno, sorpreso durante un controllo stradale fra Tradate e Lonate Ceppino con uno strumento di difesa che fu classificato come taser. E la cui detenzione, per un comune cittadino, è stata dunque ritenuta illegale. Ma in tribunale il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Piarulli, ha spiegato che in realtà quell’apparecchio era stato acquistato a una bancarella per essere usato come torcia per il suo lavoro notturno. Quel tipo di stun gun ha anche una funzione di dissuasore elettrico, il cui amperaggio è peró molto basso. Da qui la richiesta di assoluzione per la particolare tenuità del fatto; richiesta condivisa dal pm Davide Toscani e infine dal giudice Luciano Luccarelli.
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