L’AVVISTAMENTO
Varese, il lupo passeggia alle 5
Esemplare arriva da via Tamagno, attraversa largo Flaiano e scompare in via Magenta
Prima le segnalazioni ai carabinieri forestali della Stazione di Arcisate, quindi i controlli: sembra proprio che anche da Varese sia passato un esemplare di Canis Lupus Italicus, simile nei movimenti allo stesso avvistato nel Comune di Busto Arsizio.
Il lupo, visto aggirarsi un po’ zoppicante tra via Magenta e largo Flaiano, è stato ripreso da una telecamera alle 5 del mattino: passeggiava tranquillo, solo soletto, incurante dei semafori lampeggianti. Poi è sparito nel nulla.
CASO ISOLATO?
Si tratterebbe di un ritorno della specie, in quanto il lupo è presente sull’intera catena degli Appennini ed è ritornato naturalmente sul territorio alpino, anche in Lombardia. All’attualità, l’adattabilità della specie a diversi contesti e la dinamica di dispersione e ricolonizzazione di nuovi territori interessano anche contesti più antropizzati, come quelli di collina e pianura.
Come spiegano dal Comando di via Saffi, i carabinieri forestali della provincia, oltre a svolgere compiti di tutela e contrasto al bracconaggio di animali selvatici, in quanto partner di un progetto europeo denominato Life WolfAlpsEu finanziato dalla Commissione Europea, sono impegnati nel monitoraggio degli spostamenti dei grandi carnivori, tra cui il lupo.
Il monitoraggio del lupo, viene effettuato dai Reparti carabinieri forestali, avvalendosi al loro interno, di un referente provinciale che corrisponde al Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Arcisate, istituito dal Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia. Questo, coordinato da un Ufficiale Responsabile Regionale, funge da punto di riferimento per acquisire informazioni e si rapporta con le altre istituzioni locali.
LA CONFERMA
Nel caso specifico, anche i riscontri avvenuti con queste confermerebbero il riconoscimento del lupo. Sull’arco alpino il monitoraggio del lupo si svolge tipicamente durante i mesi invernali, su territorio innevato, con metodiche che prevedono lo spostamento periodico di personale esperto lungo predeterminati percorsi denominati transetti, opportunamente mappati e georeferenziati, finalizzati al rilevamento standardizzato di tracce di presenza di branchi o esemplari isolati di lupo.
«SEGNALATE GLI AVVISTAMENTI»
«Considerato quanto sopra - concludono dall’Arma - si invitano i cittadini a segnalare, anche per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, eventuali avvistamenti ai Reparti dei Carabinieri Forestali. L’attacco da parte di un lupo è un fenomeno molto raro trattandosi in generale di animali diffidenti e che tendono a non avvicinarsi all’uomo; tuttavia vista la natura selvatica, è bene non avvicinarsi e allontanarsi lentamente».
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