LA DISDETTA
Ex Aspem, addio a Villa Augusta
Dal prossimo anno Acsm-Agam lascerà Giubiano per Belforte: il Comune perderà un canone annuo di 180mila euro

Acsm-Agam, nei primi mesi del 2020, lascerà Villa Augusta, storica sede dell’azienda ex Aspem dal 1986 anni ospite di Giubiano.
Il Comune di Varese, in compenso, perderà un canone di locazione annuo di circa 180mila euro, oltre a una “sentinella” di fatto che ha trasformato il parco comunale che fu terra di spacciatori, in un luogo sicuro.
La notizia, confermata da fonti ufficiali, è di oggi, martedì 25 giugno: l’amministratore delegato della holding, Paolo Soldani ha inviato la disdetta col previsto anticipo semestrale.
Dunque dopo 33 anni da inquilini nella splendida residenza giubianese, la nuova “casa” dell’azienda sarà in viale Belforte, negli spazi, in via di ristrutturazione, dell’ex Enel e il trasloco consentirà ad Amasc-Agam un notevole risparmio in termini di canone di locazione.
I RIFIUTI AL... TAR
La decisione di traslocare da Giubiano a Belforte arriva cinque giorni dopo la prima udienza davanti al Tribunale amministrativo regionale, cui Acsm-Agam ha presentato ricorso contro la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti, dopo che il Comune di Varese, proprio all’indomani dell’ingresso nel gruppo, aveva deciso di riassegnare il servizio.
Un atto che - stando ai legali di Acsm-Agam - ha violato il contratto in essere col Comune di Varese, la cui scadenza era fissata al 2030.
Su questo tema, il Tar, raccolte le memorie delle due parti, potrebbe già in parte decidere il prossimo 25 luglio, quand’è fissata la prima camera di consiglio (la seconda è in programma a settembre, ndr).
Nel frattempo, la gara ha comunque fatto registrare una graduatoria, seppure non definitiva, in base alla quale la Igm Rifiuti Industriali di Siracusa si pone in pole position per aggiudicarsi il servizio di nettezza urbana a Varese, seguita dall’Impresa Sangalli & C. Srl e quindi da Acsm-Agam Ambiente.
Ora la parola definitiva - Tar permettendo - passa alla commissione designata dal Comune e di cui fanno parte l’ingegner Fabio Conti, docente dell’Università dell’Insubria e l’avvocato Giacomo Colapinto, di Gioia del Colle.
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