CITTÀ IN LUTTO
Addio «all’ultimo degli esploratori»
Autorità ed esponenti della cultura ai funerali di Angelo Castiglioni

Questo pomeriggio, sabato 19 febbraio, nella Basilica di San Vittore, tanti esponenti della cultura varesina e milanese, nonché una delegazione dell’Ambasciata dello Stato di Eritrea, hanno reso omaggio a Angelo Castiglioni, «l’ultimo degli esploratori», che si è spento nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio, a 85 anni.
«Uomo che insieme al fratello gemello Alfredo, ha riportato al fascino dei primordi del romanticismo esplorativo ottocentesco proprio per la particolare attitudine a superare schemi e barriere, spingendosi oltre il limen senza mai preoccuparsi troppo delle convenzioni e delle regole accademiche» ha detto lo storico Alessandro Pellegatta. «Un visionario, che insieme al fratello messe a punto il progetto del dragon fly, un drone antelitteram pensato per guardare oltre le dune del deserto» è il ricordo di Massimo Ferrario, presidente della Provincia di Varese tra il 1993 e il 2002.
«Adesso ha intrapreso un nuovo viaggio in maniera inedita, sarà esploratore di un posto che possiamo solo immaginare, un viaggio che gli consentirà di fare nuova conoscenza, dove potrà contemplare tutto ciò che ha voluto comprendere con l’occhio dello scienziato» ha affermato il prevosto Luigi Panighetti nell’omelia.
Le ceneri di Angelo Castiglioni saranno poste vicino a quelle del fratello gemello Alfredo, scomparso il 14 febbraio 2016, a Milano, nella tomba di famiglia.
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