IL CALO
Varese, culle sempre più vuote
Solo 269 nascite in sei mesi, si rischia il dato più basso dal 2015 a oggi
I dati dell’anagrafe di Varese confermano che i residenti nati nel Comune dal 2015 a oggi sono in continua diminuzione. Nel 2015 furono registrati 833 bimbi (2,2 al giorno). Nel 2016, unico dato in controtendenza al trend, 855. Poi inizia la caduta a picco: i bimbi registrati sono stati 762 nel 2017, 695 nel 2018, 696 nel 2019, 600 nel 2020 (1,6 al giorno).
Le nascite di quest’anno sembrano mantenersi in linea con quelle dell’anno scorso, cosa che porterebbe ad affermare che la pandemia non abbia avuto ripercussioni sulla natalità varesina: al 30 giugno 2021, quindi in sei mesi, ci sono state 269 registrazioni all’ufficio anagrafe. Di queste 269 registrazioni 208 sono di bimbi italiani, 61 di bimbi stranieri.
Ovviamente, non bastano questi numeri per dimensionare i servizi per l’infanzia della città. Ad esempio, mancano i bimbi che si trasferiscono a Varese, per esempio i figli degli immigrati, il cui numero può essere consistente. Ma il trend in discesa è così ben delineato che non stupisce che a settembre tre scuole primarie cittadine partiranno senza prima aver raggiunto il numero minimo di 15 iscritti (la Foscolo, la Baracca e la Cairoli).
I dati sono in linea con la contrazione delle nascite che si osserva a livello italiano.
«Nel 2019 il totale dei nati in Italia ha segnato, per il settimo anno consecutivo, un nuovo record negativo: il valore più basso mai registrato in oltre 150 anni di Unità Nazionale - si legge nel report dell’Istat del 29 aprile 2020 - prosegue così la rapida caduta della natalità, avviata a partire dal punto di svolta del 2008, con una dinamica che in poco più di un decennio ha ridotto di un quarto il numero annuo di neonati: dal confronto tra il 2008 (577 mila) e il 2019 (435 mila) se ne contano, infatti, 142mila in meno».
Il calo delle nascite è dovuto a tante ragioni, tra cui l’età delle donne italiane, che diventano mamme sempre più tardi e che sono tra le più anziane di Europa: in Italia il primo figlio arriva mediamente a 31 anni.
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