ARTIGIANI
Varese e Como unite: economia senza rivali
Alle Ville Ponti l'assemblea di Cna Lombardia Nord Ovest
Finisce un’era di rivalità e ne inizia un’altra dedicata alla collaborazione dal confine con la Svizzera alle porte della città metropolitana: per questo rappresenta un simbolo la nuova Cna Lombardia Nord-Ovest, la maxi associazione di categoria degli artigiani nata dalla recente fusione fra Varese e Lario Brianza. Oggi, sabato 21 giugno, si celebra alle Ville Ponti la prima assemblea generale elettiva, dal titolo “Una visione futura, progetti, impegno, responsabilità”, iniziata con l’Inno nazionale. Dopo un percorso durato quattro anni, a maggio è stato firmato davanti a un notaio l’atto che unisce la territoriale varesina con il Comasco e il resto del Nord: così ha mosso i suoi primi passi la creatura della Confederazione nazionale dell’artigianato che mette insieme territori affini, certo, ma da sempre in competizione. Si tratta della più grande Cna della Lombardia, che rappresenta seimila artigiani e 2.500 pensionati delle province di Varese, Como, Lecco, Monza Brianza e Alto Milanese. «Un’occasione per riflettere sulle sfide affrontate e sui traguardi raggiunti - dicono i vertici - ma anche per riaffermare il ruolo centrale dell’associazione nello sviluppo economico e sociale del territorio».
Al tavolo della presidenza sono presenti Pasquale Diodato, il neo eletto presidente di Cna Lombardia Nord-Ovest, Luca Mambretti, neo eletto vicepresidente vicario di Cna Lombardia Nord-Ovest, Giovanni Bozzini, presidente di Cna Lombardia, Gabriele Rotini, in rappresentanza del presidente di Cna nazionale Dario Costantini che interviene in video, Davide Grassi, neo nominato direttore di Cna Lombardia Nord-Ovest, Roberta Tajè, neo nominata vicedirettore di Cna Lombardia Nord-Ovest.
Molto emozionato Luca Mambretti, già numero varesino, che ha sottolineato: «Nel primo giorno d’estate inizia per noi una nuova stagione associativa. Non ci muove la volontà dei conquistatori ma di raggruppare le imprese in una realtà più grande e condividere saperi ed esperienze».
All’assemblea sono presenti anche i sindaci dei territori coinvolti, compresi il “padrone di casa” Davide Galimberti e il primo cittadino di Como, Alessandro Rapinese. Quest’ultimo, fra il serio e il faceto, ha ricordato la storica rivalità fra le due città, i campanilismi goliardici dallo sport alla cultura. «A parte gli scherzi - ha detto -, è importante collaborare e agire insieme, dal turismo all’economia, e quello che accade qui oggi dimostra che le imprese sono sempre un passo avanti nell’intuire le potenzialità di affrontare le sfide di oggi uniti. Se penso a Varese, Como e Lecco, non capisco perché siamo tre città separate».
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