MISTERO RISOLTO
Ecco dov’è la pianta sparita
Capolago, non è stata rubata, bensì raccolta dalla Prociv per la creazione delle panchine
Non rubata, non distrutta, non in qualche camino, ma in fase di lavorazione. Un mistero nato e risolto nel giro di qualche giorno, per di più con un lieto fine.
Molti frequentatori della pista ciclabile del lago di Varese avevano notato l’improvvisa scomparsa della pianta di Capolago, abbattuta dal vento ma destinata a una nuova vita, a diventare cioè una maxi panchina per podisti e famiglie in passeggiata. Un progetto innovativo, annunciato dalla cooperativa sociale Naturcoop, che dallo scorso novembre e fino al 2022 gestisce per la Provincia la manutenzione ordinaria e la cura del verde lungo il percorso varesino, oltre a quello del lago di Comabbio.
Ebbene, chi si era appassionato all’idea si era ugualmente allarmato non vedendo più il tronco nella sua posizione, sdraiato in tutta la sua lunghezza (una quindicina di metri) sul prato fra la pista e il guardrail della Sp1 all’altezza della rotonda di Capolago. Qui molti si immettono a piedi o in bici sulla ciclopedonale dopo aver parcheggiato a poca distanza, quindi l’area è molto visibile e frequentata, soprattutto in questi giorni di scuole chiuse e uscite all’aria aperta con i bambini.
Il dibattito ha subito contagiato anche la rete: il pioppo è stato rimosso, sono rimaste le ramaglie, scrive qualcuno. C’è chi si è recato persino “in pellegrinaggio” per accertarsi della situazione: «Eravamo sul posto con i tecnici della Provincia e abbiamo notato diverse persone che ci hanno chiesto che cosa fosse successo alla pianta - spiega Paolo Cova, direttore di Naturcoop -. All’inizio anche noi ci siamo allarmati, pensando che qualcuno avesse voluto usare il legname. Ma poi tutto ha avuto una spiegazione: in realtà è stata la Protezione civile a frazionare e portare via momentaneamente il pioppo, per la realizzazione non di una sola panchina grande, ma di tre più piccole di due metri circa ciascuna. Una volta conclusa questa operazione, gli arredi saranno sistemati nella stessa posizione».
L’operazione di allestimento dovrebbe essere completata domenica, ma non c’è ancora certezza: la buona notizia è che per una volta non bisogna registrare l’ennesimo atto vandalico ai danni del verde. Anzi, la squadra più unita che mai ha radici molto salde.
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