PRESENTE E FUTURO
Varese, ecco i giovani scienziati
Simposio degli studenti delle Scuole Europee e progetti in concorso al Jrc di Ispra. Apparecchio cattura Co2 montato su una bici

Le Scuole Europee organizzano ogni anno un Simposio delle Scienze con lo scopo di favorire l’incontro tra allievi delle diverse scuole in Europa e permettere agli stessi una ricerca e una riflessione sulle tematiche scientifiche attuali.
La Scuola Europea di Varese, con il patrocinio del Comune, è stata protagonista della 18esima edizione che si è tenuta qui, a Varese, a Palazzo Estense.
Cori e intermezzi musicali hanno fatto da cornice agli interventi di personalità istituzionali locali ed europee. Particolarmente apprezzato soprattutto dai ragazzi è stato l’esilarante intervento di Papadopoulos Vassilis un giovane ricercatore, ex studente della Scuola Europea di Varese, che nel 2013 aveva vinto la competizione.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di 145 alunni provenienti da 19 scuole europee, autori di 66 progetti.
Ecco come si è svolto il programma. I lavori di giovani scienziati sono stati presentati al Centro comune di ricerca (Jrc) di Ispra, dove sono stati valutati e selezionati da una giuria di 10 esperti composta da docenti, ricercatori universitari ed esponenti del Jrc stesso. Molte aziende, anche del territorio, hanno aderito in qualità di sponsor dell’evento.
I partecipanti hanno quindi illustrato i loro progetti alla giuria del Jrc. Le tematiche? Coprono tutti i campi dell’ambito scientifico e quest’anno spazio soprattutto alle questioni ambientali con progetti sullo studio della qualità dell’aria nelle città, nelle abitazioni e persino nelle aule scolastiche, sistemi di riduzione dei consumi energetici civili mediante biomasse o sistemi di ventilazione degli elettrodomestici per migliorarne l’efficienza, ecosostenibilità delle coltivazioni sia nell’uso di fertilizzanti naturali che di avveniristici metodi di impollinazione mediante droni. Altri giovani si sono cimentati nella formulazione di nuovi programmi e algoritmi per migliorare e semplificare l’uso dei Big Data; in primo piano, lo studio di progetti che prevedono l’uso di app da cellulare per monitorare qualsivoglia parametro ambientale, fisico chimico e fisiologico. E ancora: studi di ingegneria robotica su bracci meccanici fatti in casa e progetti di aeronautica con ali d’aereo “morphing” che cambiano forma per aumentarne l’efficienza a seconda del tipo di volo.
In finale, cinque progetti per categoria junior e senior. L’evento si è concluso oggi, mercoledì 29 marzo, con la premiazione dei vincitori di categoria al Conference centre del Jrc. Vincono il simposio del 2023 i progetti più promettenti e rilevanti in un mondo in continuo cambiamento e con bisogno di innovazione. La categoria Junior a due ragazzi di 14 anni, provenienti dalla Scuola per L’Europa di Parma: hanno sviluppato un sistema per la cattura della Co2 atmosferica montato su di una semplice bicicletta, utilizzabile da chiunque e con basso costo. Vince la categoria senior un progetto che analizza l’effetto tossico delle bibite energetiche sulle cellule embrionali (animali), fatto con la guida di professori dell’università Kit (Karlsruhe Institute of Technology).
Arman Perrier e Isaia Petrucci della Scuola Europea di Karlsruhe, vincitori della categoria senior rappresenteranno le Scuole Europee nella competizione internazionale European Union Contest for Young Scientists a settembre a Bruxelles.
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