PALAZZO ESTENSE
Elezioni, la scossa di Galimberti
Il sindaco uscente del centrosinistra ha presentato all’ippodromo il programma. Frecciate a Fontana e Bianchi

Il sindaco uscente e ricandidato del centrosinistra, Davide Galimberti, ha presentato ieri sera, domenica 5 settembre, il suo programma all’ippodromo delle Bettole, dove si sono radunate quasi mille persone. «Passione, dedizione, impegno, tenacia ci hanno guidato in questi primi 5 anni e che hanno visto Varese avviare un processo di forte cambiamento, processo che la nostra città meritava e necessitava. Quella passione per la nostra città che ho visto negli occhi questa sera nelle quasi mille persone che sono venute all’ippodromo. Vi ringrazio uno ad uno» ha detto Galimberti.
«In 5 anni abbiamo messo in campo, avviato e concluso tanti piccoli e grandi progetti che per oltre 20 anni nessuno aveva avuto la forza e il coraggio di realizzare. In un’epoca caratterizzata anche da una pandemia mondiale sappiamo naturalmente che non è stato realizzato tutto e che non è tutto perfetto: con ancora più energia e entusiasmo siamo pronti ad affrontare senza paura le sfide che ci aspettano nei prossimi 5 anni» ha aggiunto il sindaco uscente rivolgendosi al pubblico sulla tribuna.
«Cultura, lavoro, sport, famiglia, sociale, lavori pubblici e molto altro: “SoprattuttoVarese” è il nostro atto di amore per la nostra meravigliosa città».
Galimberti si è stupito all’arrivo della presenza di tante persone: «Quando sono arrivato e ho visto tutta questa gente credevo di essermi sbagliato: ho pensato ci fossero Salvini e la Meloni».
Sull’ampia coalizione (otto liste) che lo sostiene: «Ispirata al Governo Draghi e unita in un progetto concreto per la Varese dei prossimi cinque anni». Sul palco per presentare il programma anche Ivana Perusin e Leonardo Mendolicchio della lista Praticittà, Stefano Malerba per Lavoriamo per Varese, Andrea Civati per il Pd, Dino De Simone per Progetto Concittadino, Gianluca Fiori per i Verdi, Valeria Magnolfi per Volt e Radicali, Roberto Agrati per il Partito Socialista e Antonio Ferrara per il Movimento 5 Stelle.
Galimberti ha incitato i presenti a gridare insieme a lui il nuovo slogan coniato: «Cento a zero. Che vuol dire 100 milioni di euro portati a Varese in questi cinque anni contro gli zero portati nei 23 anni anni di governo leghista e del centrodestra». E non ha nemmeno risparmiato frecciatine agli avversari: ha espresso ironicamente solidarietà ad Attilio Fontana «per lo sgarbo istituzionale subito, la Lega ha candidato tutta la regione, tranne lui. Forse per il calo nei sondaggi registrato dal governo regionale». E ha attaccato il rivale di centrodestra, Matteo Bianchi: «Dice che Varese dorme perché lui non è abbastanza varesino e forse conosce poco la città». E nei ringraziamenti per il lavoro fatto a Varese in questi ultimi cinque anni, ha citato però Giancarlo Giorgetti e Roberto Maroni «con cui c’è sempre stato dialogo e collaborazione».
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