CENTRO GEOFISICO
Il caldo non molla: domani il record
Picchi di 36 gradi con il 100% di umidità. Canicola almeno fino a venerdì, poi temporali

Il consiglio è uno solo: chi può, stia a casa. Specialmente nelle ore centrali. Perché sopportare i 35 gradi di temperatura con umidità vicina al 100 per 100 cento attesi fra oggi e domani non sarà facile, in particolare per anziani e bambini.
Le previsioni meteo del Centro Geofisico Prealpino non lasciano spazio a dubbi: «Martedì, mercoledì e giovedì sono i tre giorni di questa settimana più caldi in assoluto e forse anche di tutta l’estate - afferma Paolo Valisa -, con un elevato tasso di umidità dell’aria che farà percepire una temperatura ancora superiore ai 35 gradi effettivi». Cielo più o meno terso, tanto sole e assoluta mancanza di precipitazioni.
«Almeno sino a venerdì, quando è attesa una copertura che potrebbe dar luogo a fenomeni temporaleschi più probabili però sabato e domenica, forse anche lunedì. Poi, ma è presto per dirlo, il ritorno del sole con la colonnina di mercurio vicino ai livelli più consoni al periodo».
A proposito: 35 gradi significano ben 7 sopra il valore massimo registrato negli ultimi quarant’anni. Dal punto di vista climatico, una vera e propria follia.
«Ormai non possiamo più dire che si tratti di una anomalia. Dal momento che negli ultimi anni abbiamo sempre registrato valori molto superiori alle attese, la situazione concreta con cui dobbiamo fare i conti è ormai questa».
Rassegnato l’esperto meteo, rassegnati i varesini. Con due avvertenze per l’uso che giungono sempre dal Centro Geofisico: «Il forte irraggiamento solare di questi giorni provoca smog fotochimico e aumento delle concentrazioni di ozono, per cui è consigliabile proteggere la pelle esposta al sole con un indice di raggi ultravioletti che arriva a 10, il massimo, in montagna».
L’anticiclone delle Azzorre scaricherà non soltanto sulla Lombardia, ma lungo tutto lo Stivale intero la sua forza incontrastata e l’unica speranza è che l’atmosfera sempre più carica di umidità sia capace in tempi brevi (e senza causare danni) di scaricare una quantità di pioggia degna di questo nome.
In altre parole, speriamo nei temporali estivi tipici dei periodi con la colonnina di mercurio al massimo. Anche perché giugno ha fatto registrare il 53 per cento di precipitazioni in meno sul Varesotto e luglio ha tutta l’intenzione di battere il record proprio mentre la vegetazione sta cominciando a manifestare seri segnali di decadenza con alberi che già manifestano i sintomi colorati dell’autunno. Stagione che avrà inizio, calendario alla mano, solo fra un paio di mesi.
Domani dovrebbe essere il giorno più rovente con picchi di 36 gradi sul Varesotto, mentre la speranza è appunto riposta nel fine settimana per l’arrivo di aria più fresca e instabile dall’Atlantico, con la possibilità di innescare forti temporali. La situazione viene continuamente monitorata dalla Società Schiaparelli.
«Anche se non è facile stilare una classifica, considerando la settimana più calda, l’ondata di calore del giugno 2019 è al terzo posto dopo quella del luglio 2015 e dell’agosto 2003».
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