OPERE PUBBLICHE
Il piano stazioni entra nel vivo
Da settimana prossima interventi in viale Milano, nei fabbricati interni alle Fs e poi a Giubiano. Confermato l’addio ai sottopassi. Nuovo brand comunale

Dopo la fase preliminare che ha coinvolto i sottoservizi (sistemazione delle reti di acqua, metano, luce e linee veloci di Internet), scocca l’ora dei cantieri che i cittadini «potranno toccare con mano».
Il progetto stazioni, da circa 18 milioni di euro, entra nel vivo, dopo che nei mesi scorsi era stata chiusa la gara d’appalto.
Si entra nel vivo con quella che si potrebbe definire la fase uno: sistemazione del parcheggio davanti alla sede di Confartigianato, in viale Milano, dal lato opposto delle ex Ferrovie dello Stato, dove l’asfalto cederà il posto ad una pavimentazione in pietra; abbattimento di tre vecchi edifici nell’area interna della stazione, verso piazzale Kennedy, e dei due tra viale Milano e piazzale Trento (uno è stato prima biglietteria dei bus e poi sede distaccata della Polizia locale). E ancora, nel giro di poche settimane, interventi nel quartiere di Giubiano, dove anche lì il “cuore di pietra” sostituirà il bitume, liberando piazzale Biroldi dalle auto.
L’annuncio è stato dato questa mattina, sabato 11 gennaio, dal sindaco Davide Galimberti, dal suo vice Daniele Zanzi, e dagli assessori Andrea Civati, Rossella Dimaggio e Cristina Buzzetti. Con loro il presidente del Consiglio comunale, Stefano Malerba.
I lavori in viale Milano comporteranno, più avanti, la deviazione del traffico su via Morosini e via Orrigoni, mentre non dovrebbe rendersi necessaria la chiusura del senso opposto di marcia, cioè verso la stazione Nord, Biumo e Belforte.
L’assessore Civati ha confermato quindi la prospettiva della chiusura dei sottopassi. Decisione dunque irreversibile nonostante la petizione per far cambiare idea all’Amministrazione comunale.
Il cantiere alle stazioni coincide col lancio di un nuovo brand (comunale): “Varese Futuro, nasce la città del domani”
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