CULTURISTA MORTO
L’autopsia non risolve il mistero
Nessun segno di violenza sul corpo di Daniele Pozzi. Attesa per l’esito degli esami tossicologici

Nessun segno evidente di violenza, nessun elemento in grado di spiegare le cause di una morte che resta avvolta nel mistero. L’autopsia sul corpo di Daniele Pozzi, il giovane culturista varesino trovato esanime lunedì mattina in una camera d’albergo a Padova, non ha fornito al momento indicazioni decisive ai magistrati che indagano sulla sua prematura scomparsa.
Per capire che cosa sia accaduto nelle ore successive al trionfo del ventitreenne in una gara della Federazione internazionale di Bodybuilding sarà necessario attendere l’esito degli esami tossicologici sui tessuti prelevati dall’équipe guidata dal dottor Antonello Cirnelli, il medico legale a cui il sostituto procuratore della Repubblica di Padova, Cristina Gava, ha affidato l’incarico di eseguire l’esame autoptico.
I primi risultati potrebbero essere comunicati al magistrato e ai familiari tra un mese, la relazione finale è attesa invece entro novanta giorni.
«La famiglia di Daniele non ha nominato un perito di propria fiducia perché confida nella professionalità di chi sta cercando di trovare una spiegazione a una tragedia immensa» ha fatto sapere ieri l’avvocato Gianluca Franchi, a cui si sono rivolti i genitori del giovane, che fino a non molto tempo fa aveva abitato con loro a Masnago.
«Il papà e la mamma di Daniele sono comprensibilmente sconvolti - ha aggiunto il legale - e al dolore si aggiunge lo sconcerto per avere appreso non dalle istituzioni ma dai mezzi di informazione i tempi e le modalità dell’autopsia. Chiediamo umano rispetto per il loro dolore e per quello dei loro cari».
Nelle prossime ore da Padova è attesa l’autorizzazione al trasferimento della salma a Varese per la celebrazione dei funerali.
Daniele Pozzi, che lavorava come addetto alla sicurezza in una agenzia in Svizzera, domenica scorsa aveva partecipato alla Yamamoto Cup, una competizione del circuito Pro della Federazione internazionale, e aveva collezionato ben quattro medaglie d’oro.
La mattina dopo è stato trovato morto dalla compagna nell’hotel dove aveva trascorso la notte.
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