BATTUTE A RAFFICA
Varese, l’Osteria Giacobazzi fa il pieno
Risate e tutto esaurito a teatro per lo show con sorprese ancora prima di iniziare

Se nasci in una frazione chiamata Passogatto, hai buone possibilità di essere simpatico. Giuseppe Giacobazzi lo è. Se quella frazione si trova o, come dicono tanti, rimane, in Emilia Romagna (nel caso specifico ad Alfonsine, Ravenna), hai buone possibilità di essere ospitale, Giacobazzi lo è. L’ha dimostrato, ieri sera, sabato 10 maggio, anche al Teatro di Varese, sold out per Osteria Giacobazzi, show che ha sorpreso ancora prima di iniziare.
Già, perché entrando in sala, il pubblico si è trovato un palco insolitamente già affollato. Vero, era già capitato una trentina di anni fa, ma all’Impero, con Villeggiatura, smanie, avventure e ritorno del Settimo Teatro, ovvero Carlo Goldoni riletto da Gabriele Vacis, ma ad attendere la gente in quel caso erano solo attrici e attori.
Qui invece si vedono il cabarettista e l’aiuto oste Andrea Vasumi impegnati a riempire di vassoi di salumi e formaggi e bottiglie di vino undici tavoli, ciascuno con quattro persone. Per un totale di 44 - numero particolarmente significativo per lo Zecchino d’oro come per chi abita a Passogatto - lì non perché hanno pagato più degli altri ma solo perché più veloci a prenotare il posto.
Giacobazzi naturalmente non si è limitato a servire ai tavoli ma ha regalato battute a raffica e una visione personalissima e al contempo comune a tutti della vita quotidiana. Sempre con un certo stile accompagnato dalla colonna sonora di risate e applausi garantita dal pubblico. Successo meritato.
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