LEGA
Maroni debutta: «I miei progetti»
Stasera l’incontro coi militanti, prima uscita da candidato sindaco: previsti un suo discorso e le domande degli iscritti alla sezione varesina

È il debutto ufficiale di Roberto Maroni in veste di candidato sindaco. La prima uscita è... in casa. Per due motivi: primo perché parlerà ai militanti della Lega e poi per la sede dell’incontro, il circolino di Bizzozero, che è lì a due passi da Lozza, dove abita l’ex ministro e già presidente della Regione.
Lancerà i primi progetti
Maroni indicherà alla base varesina della Lega qualche progetto che farà parte della campagna elettorale e del programma. «Sì, nei colloqui che abbiamo avuto in questi giorni - spiega il commissario cittadino del Carroccio, Cristiano Angioy Viglio -, mi ha accennato a delle idee per Varese e credo che le annuncerà anche ai militanti». Maroni insomma sta già lavorando alle proposte da sottoporre agli elettori. Proposte che, ovviamente, andranno poi condivise con gli alleati e messe, appunto, nero su bianco nel programma.
«Sono agguerrito»
Corsa elettorale da affrontare come un marines o in completo sartoriale da grandi eventi? «Mi ha detto: sono agguerrito. E questo fa capire che Roberto non risparmierà energie, darà il massimo. L’impegno unito all’esperienza e alla lungimiranza politica, fa di Maroni un grande candidato» spiega il commissario della Lega.
In cinquanta al circolino
La riunione di stasera, ore 21, si terrà al circolino di Bizzozero dove la Lega, un anno fa, aveva lanciato (ancora senza candidato) il guanto di sfida al sindaco uscente del centrosinistra, Davide Galimberti. Questa sede è stata scelta però per garantire spazi adeguati alla presenza dei militanti, nel rispetto delle norme sanitarie di sicurezza. Sono una cinquantina i leghisti che hanno annunciato di partecipare. Gli iscritti, della sezione di Varese, sono meno di un centinaio.
I big restano a casa
Matteo Bianchi, che è anche segretario provinciale, Giancarlo Giorgetti e il governatore Attilio Fontana c’erano un anno fa ma non ci saranno stasera. Il motivo? «Perché si tratta di una riunione della sezione di Varese, dei militanti, col candidato sindaco Maroni - spiega Bianchi -. Salvini ha sempre detto che il candidato sarebbe stato scelto e condiviso dalla sezione, noi non abbiamo imposto niente. Ed è giusto che questo incontro sia riservato a loro, ai militanti. Anche perché la nostra presenza potrebbe condizionarli, nel momento in cui faranno domande e proposte a Maroni».
Due liste civiche, non di più
Sembra esserci una differenza d’impostazione tra Maroni e Galimberti. Il leghista non vuole una coalizione affollata ma «una coalizione affiatata, con valori comuni e non messa insieme solo per tentare di vincere» spiega Angioy Viglio. Ci sarà la lista Maroni, nella quale dovrebbero confluire i candidati di Varese Ideale (riproduzione in scala di Lombardia Ideale), ed eventualmente una civica di comprovati candidati d’area (centrodestra). Lo conferma anche Matteo Bianchi.
Bison in giunta?
Il passo indietro di Barbara Bison, che ha lasciato campo aperto e libero alla candidatura di Maroni, non significa che l’ex sindaco di Gornate resterà fuori da tutto. Sarà anzi il contrario. A Barbara Bison (da valutare se lei poi accetterà) verrà offerto un ruolo di primo piano: capolista della Lega o assessore se Maroni dovesse conquistare Palazzo Estense. La campagna elettorale, con stasera, entra nel vivo.
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