DOPO IL VOTO
Varese, Maroni silura Salvini
L’ex ministro: «Io saprei chi eleggere come nuovo segretario». Oggi in via Bellerio consiglio federale

«Ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario. Ma, per adesso, non faccio nomi».
Lo scrive a chiare lettere oggi, martedì 27 settembre, nella sua rubrica sul quotidiano “il Foglio”, l’ex ministro Roberto Maroni, all’indomani del ciclone Giorgia Meloni e della tempesta che si è abbattuta sulla Lega con il crollo sotto al 9% dei consensi, le successive polemiche e il rischio/ la quasi certezza della mancata elezione alla Camera di Umberto Bossi, che potrebbe diventare la figuraccia simbolo della tornata elettorale del Carroccio.
Al tema “Salvini da sostituire” Maroni dedica solo queste poche righe, che però non possono non richiamare le durissime parole con cui ieri l’ex parlamentare e candidato sindaco di Varese Matteo Bianchi ha commentato le scelte salviniane prima del voto - «Decida la base, non il cerchio magico» - e che dimostrano come, nonostante le rassicurazioni dell’onorevole Stefano Candiani e l’applauso della stessa Meloni, il posto del segretario leghista in queste ore sia davvero traballante.
CONSIGLIO FEDERALE
Una prima indicazione in tal senso potrebbe arrivare nel giro di poche ore proprio da via Bellerio, storico quartier generale del Carroccio, dove per le 15 di oggi è stato convocato il consiglio federale della Lega. All’ordine del giorno l’esito delle elezioni di domenica e le prossime mosse del partito.
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