L’OMAGGIO
Mondora per sempre vicino alla Questura
L’11 novembre l’intitolazione al vicequestore scomparso

Chissà quante volte è passato da quella piazzetta, nei suoi tragitti quotidiani tra la Questura, la Prefettura e la castellanza di Casbeno. Ora quel punto esatto, da cui si possono vedere oltre gli alberi le geometrie dure di Palazzo Italia, porterà per sempre il suo nome. Lo spiazzo davanti a Villa Recalcati, che porta verso piazza Libertà, si chiamerà “largo Fabio Mondora”. Tutto è partito dalla volontà del questore di Varese Michele Morelli di rendere omaggio al vicequestore della Polizia di Stato.
Scomparso nel gennaio scorso a soli 56 anni, sposato e con tre figli, ha combattuto fino all’ultimo contro un male che ne aveva fiaccato il fisico ma non lo spirito combattivo.
L’intitolazione ufficiale è fissata per l’11 novembre, quando a Varese arriverà il capo della Polizia Lamberto Giannini per l’inaugurazione della mostra sui tesori artistici e architettonici della Questura. Quel giorno sarà scoperta la targa che riporterà la dicitura «Fabio Mondora, primo dirigente della Polizia di Stato». Una “promozione” al grado superiore - quella da vicequestore a primo dirigente - prevista dal regolamento per chi arriva al termine della sua carriera.
E la carriera di Mondora è stata costellata di incarichi prestigiosi, dalla Mobile alla Digos, fino alla Divisione investigativa antimafia, dove chi ci ha lavorato insieme è rimasto colpito dalla sua preparazione e dalla sua professionalità, ma anche dai modi garbati, sempre pronto alla battuta intelligente. «Una persona perbene», a detta di tutti.
La collocazione voluta per la targa è tutt’altro che casuale: la scelta è caduta su un luogo che tutti potessero vedere e che al tempo stesso fosse vicino a quella Questura in cui Mondora si è recato fino all’ultimo, ogni giorno, anche quando era ormai piegato dalla malattia e avrebbe avuto tutto il diritto di volersi riposare un po’. Una dedizione che ha colpito il questore Morelli, il quale ha coinvolto Prefettura, Comune e Provincia, che di fatto è proprietaria di quel piazzale, in questo omaggio. Nessuno si è tirato indietro, ognuno per quanto era di propria competenza. Così, tra pochi giorni, un angolo di Varese si chiamerà per sempre “largo Fabio Mondora”.
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