IN TRIBUNALE
«Mai violentato mia moglie. S’arrabbiava lei perché ero stanco»
Bengalese accusato di violenza sulla consorte consegna ai giudici un video di un momento intimo consenziente. E viene assolto
«Io non ho mai picchiato e violentato mia moglie. È tutto falso. Era lei a sgridarmi sempre. A volte quando tornavo a casa dal lavoro voleva fare sesso, ma io ero stanco e allora lei si arrabbiava e urlava». Così, in Tribunale a Varese, un quarantaquattrenne bengalese si è difeso ieri dall’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della madre dei suoi bambini (reato, il secondo, aggravato dal fatto di averlo compiuto davanti alla figlia minorenne).
IL RIAVVICINAMENTO
La causa di separazione è ancora aperta. Ma tra i due c’è stato un riavvicinamento, tanto che l’uomo ha consegnato ai giudici del collegio un video, da lui registrato con il telefonino, che riprende un loro momento di intimità. Un filmato nel quale si vede la donna che non si sottrae, né fa nulla per opporsi, a un rapporto sessuale. Insomma, un rapporto consensuale.
LA RICHIESTA D’ASSOLUZIONE
Dall’istruttoria, non è emersa la prova certa che l’ambulante picchiasse e costringesse la donna a soddisfare i suoi desideri tra le lenzuola. Tanto che, al termine del dibattimento, anche il pubblico ministero Luca Petrucci ne ha chiesto l’assoluzione. Istanza condivisa dall’avvocato difensore, Stefano Besani.
A far partire le indagini dei carabinieri fu la denuncia della moglie, sua connazionale, che raccontò di essere vittima di ripetute percosse e umiliazioni tra le mure domestiche (la coppia ha vissuto tra Varese e un paese nel nord della provincia). Come sempre avviene in caso di “codice rosso”, la Procura della Repubblica attivò anche i servizi sociali che affidarono subito i bambini a una comunità per minori. Il fascicolo ha seguito il suo corso, ma nel frattempo marito e moglie hanno ripreso a vedersi, dimenticando evidentemente le botte e le liti che li hanno fatti finire nelle aule di giustizia. Dove, peraltro, la donna non si è neppure costituita parte civile.
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