IL BORGO
Varese, Sacro Monte: multe alle auto ma non ci sono parcheggi
Sanzionati anche i fedeli. L’arciprete: «Il problema dell’accessibilità va risolto insieme»

Trentacinque multe nel fine settimana (sabato 13 e domenica 14 aprile) per divieto di sosta, tutte nelle viuzzine del Sacro Monte. Molte di queste date domenica e in particolare nell’area della Prima Cappella e di piazzale Montanari. Cioè nell’area di sosta che poi consente di partire a piedi lungo la Via Sacra o di prendere il bus per raggiungere la stazione di Valle della funicolare.
Il numero complessivo di sanzioni date dalla Polizia locale (gli agenti fanno solo il loro lavoro: se le auto sono in divieto sotto i loro occhi, devono intervenire) non è particolarmente significativo ma porta alla ribalta di nuovo il tema del traffico e della sosta nel borgo. E a parlare di «accessibilità» e non soltanto del tema parcheggi è l’arciprete del Sacro Monte, monsignor Eros Monti che “affronta” la sua prima stagione estiva sopra Varese. Per la parrocchia di Santa Maria del Monte, significa molte cose. Prima di tutto battesimi e matrimoni, oltre ai pellegrinaggi.
NON SOLO UNA QUESTIONE DI PARCHEGGI
«Abbiamo aperto una interlocuzione con l’Amministrazione del Comune e in particolare con la vicesindaca Ivana Perusin - dice don Eros - , a breve avremo un incontro per affrontare la questione dell’accessibilità, non si tratta soltanto di posti auto ma per esempio anche di tutelare i ciclisti che sono tantissimi e per i quali queste strade rappresentano un rischio».
Con l’avvicinarsi del mese mariano, oltre ai turisti che inondano il borgo per passeggiate, cresce anche il bisogno di ricavare spazi per la sosta delle auto dei fedeli, spazi che sono pochi, soprattutto in occasione di celebrazione di sacramenti. «Abbiamo battesimi quasi tutte le domeniche e diversi matrimoni sia in maggio sa in giugno». Il problema rimane quello della possibilità di fare parcheggiare; un’area esiste ed è la strada dopo via Bianchi che sfocia nel viale delle Pizzelle ma per varie ragioni non è stata più utilizzata dopo alcuni esperimenti decenni fa.
Un altro problema riguarda la possibilità di agevolare il trasporto dei fedeli che invece prendono la funicolare, dalla stazione di monte al santuario. Nel periodo di chiusura sperimentale era stato inserito un pulmino, non tutti sono infatti in grado di camminare verso il sanutario (percorso tortuoso e in salita verso l’interno del borgo, più lungo ma esposto al traffico sulla strada principale). Un bus navetta dedicato è una ipotesi forse perseguibile, almeno quando ci sono grandi eventi o molti turisti che scelgono la funicolare.
«LA NOSTRA OPERA DI VALORIZZAZIONE»
L’arciprete non entra nel merito della questione multe e nessuno vuole che l’Sos multe sia un boomerang che allontani visitatori e fedeli, ma racconta della valorizzazione e delle iniziative del Sacro Monte.
«Abbiamo valorizzato la chiesa dell’Immacolata, che è prima del primo arco della Via Sacra, non abbiamo abbastanza sacerdoti e l’abbiamo trasformata in sala espositiva e luogo di cultura - continua don Eros -, ma utilizziamo anche la chiesa dell’Annunciata, accanto alle Romite: per esempio domenica abbiamo avuto molti pellegrinaggi e tutti in santuario non ci stavano, così abbiamo aperto anche l’altra chiesa».
Prove generali per l’accoglienza di migliaia di fedeli per il Giubileo 2025. Sacro Monte - e Varese - devono essere pronti.
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