LA POLEMICA
Varese, sicurezza: «Il Comune batta un colpo»
Nuovo affondo della Lega con Angei: «Tanti annunci, pochi fatti. Guardate l’edificio abbandonato in via Adamoli... »
Un nuovo attacco della Lega alla giunta del sindaco Davide Galimberti sui temi della sicurezza e dell’impiego della Polizia locale. Dopo l’affondo nei giorni scorsi del segretario cittadino, Marco Bordonaro, ecco oggi la polemica innescata da Stefano Angei, consigliere comunale, vice capogruppo della Lega.
«È da giorni, ormai, che quotidianamente leggiamo un comunicato in merito a quanto questa amministrazione si stia prodigando per il decoro e la sicurezza in città. Se solo impiegassero la metà delle energie che impiegano per comunicare, in atti concreti, probabilmente qualche piccolo risultato lo si potrebbe anche apprezzare» è la premessa di Angei.
«Nell’arco di due settimane abbiamo scoperto che i nostri agenti di Polizia Locale sono in giro in borghese per sanzionare, giustamente, gli automobilisti che utilizzano il telefonino alla guida; è notizia di pochi giorni fa che gli stessi agenti sono già all’opera per presidiare i pullman cittadini e hanno già sanzionato dei ragazzi che fumavano su questi ultimi, ancora giustamente. La domanda però sorge spontanea: quanti sono realmente questi "servizi aggiuntivi introdotti" visto che il corpo di Polizia locale è ridotto all’osso, come la Lega da tempo denuncia e come confermato anche dagli stessi sindacati di categoria?».
«E ancora - prosegue Angei - è mai possibile che sembrano non esistere delle priorità in merito alla sicurezza? Ricordiamo a titolo puramente esemplificativo, piazza Repubblica dove questa amministrazione ha speso ben 75 mila euro per il gabbiotto della Polizia locale spacciandolo per presidio fisso. Sicuramente fisso è fisso, peccato solo che sia sempre chiuso - salvo per sbrigare le pratiche del mercato 3 giorni alla settimana - e per fortuna che è tenuto sott’occhio e controllato con estrema premuta da soggetti che bivaccano quotidianamente nei paraggi».
«E ancora l’esempio degli ultimi giorni, l’immobile abbandonato in via Adamoli, preda di avventori, bivaccatori e chissà i segreti al suo interno. E pensare anche che l’attuale amministrazione aveva fatto un’ordinanza ad hoc per evitare il consumo di alcol anche in quella zona, ma che chiaramente non ha prodotto nessun tipo di risultato, e qui torna prepotentemente il concetto di "priorità" di cui sopra. E pensare che per questa specifica questione basterebbe applicare il regolamento comunale di polizia urbana nello specifico l’articolo 8 comma 4, il quale impone l’obbligo ai proprietari dell'immobile di tenerlo in condizioni di sicurezza e di decoro».
«Questi sono solamente alcuni esempi, ma ve ne possono essere altri, come la situazione assurda legata alla sosta selvaggia in via Piave o in via Garibaldi, in barba alle regole e alla sicurezza dei pedoni, e così via per ogni argomento che interessi la vita dei cittadini, ed in cui il Comune ha ampi, ampissimi spazi di manovra e di miglioramento» sostiene il consilgiere leghista. «Basterebbe - conclude Angei - che ci fossero le persone giuste al posto giusto, che sapessero organizzare, seppur nelle difficoltà, le risorse in forza al Comune, ed ancora basterebbe aver a cuore Varese e non nascondersi sempre dietro a un velo, ormai sempre più trasparente, di proclami, promesse e vittimismo generalizzato. Insomma basterebbe essere capaci di fare gli amministratori, assumere dei vigili: riprendete, cospargendovi il capo di ceneri, i volontari anziani così da affidare a loro il gravoso compito di far attraversare i bambini fuori dalle scuole, almeno si liberano degli agenti che possono presidiare il territorio. Portate il problema al tavolo del prefetto, ma battete un colpo, date un segnale di vita per favore».
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