SERIE A
Simmons pretende l’impresa
Il nuovo pivot Ojm ha le idee chiare: «Vogliamo i playoff? Battiamo Sassari»

Jeremy Simmons non vede l’ora di iniziare la stagione misurandosi contro una big come Sassari.
Il nuovo centro titolare dell’Openjobmetis, presentato ieri nella sede di Solbiate Arno dello sponsor Tigros, inquadra l’esordio ormai imminente di giovedì a Masnago contro la squadra di Gianmarco Pozzecco (venduti oltre 4mila biglietti, si va verso l’esaurito).
«Non vediamo l’ora di metterci alla prova del campo dopo un precampionato lungo e ricco di alti e bassi. C’è grande voglia di iniziare da parte di tutti, sappiamo che Sassari è una squadra di assoluto valore con ambizioni importanti e la vittoria nella Supercoppa ne è la prova. Ma se noi vogliamo puntare ai playoff, dobbiamo cercare l’impresa».
Il lungo ex Montegranaro è soddisfatto dell’esito del precampionato e del suo primo periodo dell’avventura a Varese.
«Il bilancio finora è positivo, gli allenamenti e le amichevoli di preparazione sono andati bene e sono soddisfatto di quel che sono riuscito a fare. C’è ovviamente ancora molto da fare, dobbiamo crescere individualmente e come squadra, ma sono molto fiducioso riguardo alle nostre possibilità».
Il nuovo pivot dell’OJM è convinto di non pagare lo scotto del noviziato nel salto di categoria dall’A2 di Montegranaro al massimo campionato con i biancorossi.
«Chiaro che la differenza c’è, prima di tutto in termini di fisicità e impegno mentale: la serie A è molto più dura, c’è maggior velocità e taglia fisica. Coach Caja lavora molto sui dettagli e sul posizionamento sul campo, la differenza più grande è sul piano della concentrazione. Penso di poter stare tranquillamente a questo livello; a marzo scorso avevo avuto la chance di passare a Reggio Emilia, ho preferito finire l’annata a Montegranaro con i miei compagni, ora ho fatto una scelta differente e sono convinto di poter mettere in luce le mie qualità».
L’ottimo rapporto con Josh Mayo, già suo compagno a Scafati, dà fiducia sulla solidità assicurata del nuovo asse play-pivot.
«Con lui ho disputato un’ottima stagione a Scafati e abbiamo sviluppato un eccellente rapporto dentro e fuori dal campo. Dopo quella in Campania, Josh ha avuto esperienze importanti: dopo che ho firmato l’ho sentito con l’auspicio di convincerlo a tornare insieme. Poi sulla propria carriera ognuno fa scelte anche personali, ma è chiaro che ritrovare un elemento che già conosco sarà importante».
Simmons è tornato volentieri in Italia, campionato del quale apprezza tanti aspetti tecnici e non solo.
«Dopo l’avventura a Scafati sono stato per due anni in Belgio, ma la pallacanestro italiana mi è sempre piaciuta e ho cercato di tornare anche se ho dovuto ripartire dalla serie A2. Mi piace molto il modo con cui gli allenatori impostano le partite in termini di preparazione tattica e il lavoro quotidiano per crescere. Anche per questo l’offerta di Varese è stata subito accolta».
Infine, Jeremy spiega la nuova dimensione del tiro frontale che ha mostrato in precampionato. «È un’arma che sto cercando di aggiungere con l’età: quando ero più giovane il mio gioco era basato su soluzioni molto atletiche, col passare degli anni ho lavorato per aumentare il mio raggio di tiro. A volte funziona, a volte no, ma è importante avere più alternative».
© Riproduzione Riservata