A1 FEMMINILE
Uragano Piccinini su Busto
Oggi il primo allenamento al PalaYamamay. Esplosione di contatti social per il club e di attenzione da parte dei media. Restano le incognite legate al campo e allo spogliatoio
«Nel bene o nel male purché se ne parli», si suol dire parafrasando Oscar Wilde.
Ed è ciò che sta accadendo ormai da qualche giorno attorno alla vicenda che vede protagonista Francesca Piccinini.
La giocatrice più vincente del volley italiano è atterrata sul pianeta Uyba con l’effetto deflagrante di una bomba. E non avrebbe potuto essere altrimenti.
Il suo ritorno sulla scena ha inevitabilmente creato curiosità e grande attenzione mediatica: quattro mesi dopo l’addio alle ginocchiere, la Divina ha fatto retromarcia sposando la causa biancorossa per rincorrere il sogno delle Olimpiadi.
Una medaglia nella rassegna a cinque cerchi è l’unica che manca all’appello nel ricchissimo palmares della “Picci” e la possibilità di giocarsi delle chance in ottica convocazione azzurra ha avuto la meglio su ogni dubbio o tentennamento.
Inevitabile, però, chiedersi che effetto avrà l’arrivo di Piccinini a Busto, intesa come squadra e ancor più come spogliatoio. Il gruppo delle farfalle è affiatato e unito, i risultati ottenuti finora sul campo sono ottimi; perfettamente comprensibile che le stesse giocatrici si interroghino sulla necessità dell’arrivo di un elemento dalla presenza per certi versi ingombrante.
Il valore tecnico della schiacciatrice di Massa non si discute, anche se ne vanno valutate le condizioni attuali (si racconta che dopo aver ripreso ad allenarsi col Club Italia, avesse ricominciato da poco a saltare).
Ciò nonostante, viene già messa in concorrenza non soltanto con Francesca Villani ma soprattutto con Alessia Gennari. Un dualismo a tinte biancorosse ma anche azzurre. Proprio poche settimane fa su queste colonne, la capitana dell’Uyba ha annunciato di aver riaperto le porte alla Nazionale dando la sua piena disponibilità al c.t. Davide Mazzanti e ora si ritrova addirittura in casa una rivale per la maglia azzurra.
E si mormora che la reazione dello spogliatoio bustocco alla notizia dell’arrivo di Piccinini non sia stata entusiastica (per usare un eufemismo...).
La patata bollente è ora nelle mani di Stefano Lavarini, cui spetta il gravoso compito di rendere morbido e indolore l’inserimento della nuova schiacciatrice: ovviamente con la collaborazione e il buon senso di tutte le parti in causa.
Ma se tutti i pezzi del puzzle si incastreranno alla perfezione, l’Uyba avrà fatto tredici al Totocalcio, ritrovandosi un’addizione utilissima sul piano tecnico in vista degli impegni su tre fronti delle prossime settimane (campionato, Coppa Italia e CEV Cup) e anche sul piano dell’immagine.
Sì, perché la bomba Piccinini sta già producendo incredibili effetti: il primo allenamento al PalaYamamay della giocatrice classe 1979, previsto per oggi dalle 16.30, è già diventato l’evento con la “e” maiuscola e ieri il numero dei follower e dei contatti dei vari canali socialdel club di via Maderna ha fatto registrare un’incredibile impennata. Ma oltre all’immagine c’è soprattutto il campo ed è indubbio che alla squadra e al gruppo fin qui vincenti costruiti da Barbaro sia stata aggiunta dal presidente una variabile tecnica e ambientale imprevista e dagli effetti imprevedibili.
Ieri la “Divina” è passata negli uffici bustocchi per definire gli ultimi dettagli e avere un primo contatto con quella che sarà la sua nuova realtà; nel frattempo, si sta lavorando per trovarle una casa non troppo lontana da dove già risiedono le sue nuove compagne di squadra.
Insomma, tutto è pronto, anche la maglia biancorossa tutta lustrini con il numero dodici fresco di stampa.
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