IL VOCABOLARIO
È stata un’estate senza HIT ESTIVE?
Il viaggio a puntate di Prealpina per scoprire e tradurre lo slang dei giovani giunge alla sesta puntata

I trend TikTok hanno constatato che l’estate 2025 non ha “estatato” anche perché è mancata una hit. Certo, hit non è un neologismo. I tormentoni musicali si sono sempre chiamati così in inglese e le “hit parade” - le liste di canzoni che dominano le classifiche - sono in auge almeno dagli anni Settanta del Novecento. Ma il linguaggio giovanile ha dato una nuova sfumatura al termine. Tutto può essere hit. La nuova collezione di abbigliamento? Hit. Il concerto del rapper? Hit. Il comportamento strafottente della baddie? Hit. È un’esclamazione che può apostrofare ogni evento esaltante.
CRINGE: si riferisce a qualcosa di tanto imbarazzante da far “contorcere” chi la guarda, dal verbo inglese “to cringe”. È la sensazione che provoca disagio e vergogna in chi guarda qualcuno mettersi in ridicolo
SGRAVARE: sbagliare in modo grave, esagerare. Riprende un modo di dire dialettale romanesco che si è fatto universale
CLICKBAIT: riferito al titolo truffaldino di un video o articolo che propina un argomento attrattivo per carpire attenzione senza poi mantenere la promessa, anche al fine di aumentare le rendite pubblicitarie
ESSERE NEL PRIME: trovarsi nel momento migliore della propria vita sotto tutti i punti di vista
FIRE: esclamazione che indica qualcosa di eccitante
TRICK: in inglese significa “trucco” o “inganno” agiti con astuzia, ma nel linguaggio giovanile si può riferire anche a una skill - competenza - imparata. Ad esempio un cestista può saper fare un trick con il pallone
GLOW UP: miglioramento estetico repentino e drastico
SKAMMARE: truffare. Il sostantivo skam può essere utilizzato per riferirsi a un reato, uno scherzo o un tranello
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