FURTI IN CASA
Ladri, torna l’incubo
Nei giorni scorsi nuova ondata di incursioni

Tre colpi in meno di dieci giorni, appena dopo le ferie, tutti quanti andati a bersaglio. E, in un caso, con un importante bottino fatto di argenteria che è stata completamente asportata dai malviventi che si sono introdotti in un appartamento in quel momento vuoto.
Torna dunque la paura dei ladri in una Busto Arsizio che, come peraltro il resto del territorio, ha riscoperto come la fine del lungo lockdown - assieme alla libertà - abbia restituito anche pesanti problemi di sicurezza. Non certo una novità, visto che all’inizio dell’anno l’intero Comune era stato falcidiato dall’invasione dei malintenzionati. E non è una novità neppure la zona presa di mira: si tratta ancora una volta dei palazzi situati fra il centro storico e il rione Frati, in pratica lungo la direttrice di corso 20 Settembre. In un caso, addirittura, due incursioni sono avvenute nel medesimo condominio.
Così il passaparola ha messo in allerta molti cittadini, che ora guardano con preoccupazione a quelli che potranno essere gli sviluppi del fenomeno nel periodo autunnale e in quello invernale, quando le giornate si accorciano e il buio arriva presto, favorendo chi vuole sfruttare l’ora dell’aperitivo per introdursi in case in quel momento senza proprietari presenti, confondendosi altresì con il viavai dovuto al rientro.
Come detto, mesi fa ci fu la devastazione: ben quattordici furti in appartamento (e stiamo parlando, come nel caso dei tre di adesso, solo di quelli di cui La Prealpina è venuta a conoscenza) fra Natale e l’Epifania, cioè nel periodo in cui capita che molte famiglie si assentino per qualche giorno di vacanza. Fece clamore, in particolare, il caso di una struttura residenziale di via Buonarroti che venne colpita due volte in pochi giorni, sempre dalla stessa banda, con tanto di lancio dal balcone delle casseforti smurate. In un caso riuscirono a portare via il bottino, nel secondo invece furono disturbati dai vicini di casa e lasciarono il pesante forziere sul prato condominiale, lanciandosi in una folle (e riuscita) fuga fino a Castellanza, tallonati dalla pattuglia dei carabinieri, che dovette arrendersi dopo quattro chilometri di inseguimento perché il motore stava per fondersi.
Ora, dunque, il fenomeno dei furti pare aver ripreso vigore, proprio nella fase finale dell’estate. Le indagini sono in corso, ma non è facile individuare chi commette questi reati. Ci sono gruppi di italiani e altri di nomadi che agiscono nel territorio, ma spesso capita che arrivino bande di slavi in trasferta che fanno razzia per qualche giorno, prima di rientrare in patria. Fatto sta che la preoccupazione fra i cittadini, in questi giorni, è tornata ad essere altissima.
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