ROMA
Cardiologi, 'si alza lotta a colesterolo, 600 infarti al giorno'
(ANSA) - ROMA, 04 DIC - Cambia la strategia di gestione
dell'ipercolesterolemia: non più l'impiego tempestivo di terapie
innovative in aggiunta alle statine solo in chi ha già avuto
l'infarto, ma anche in chi non lo ha mai avuto, per proteggerlo
prima che la malattia aterosclerotica si manifesti con un evento
acuto. Una svolta dal momento che il 50% degli infarti avviene
in soggetti senza un evento pregresso. Il trattamento dei
pazienti "senza evento", circa 300 persone sui 600 casi che ogni
giorno si registrano in Italia, è quindi la nuova sfida della
prevenzione.
A supporto di questo nuovo paradigma, i risultati dello
studio Vesalius-Cv, pubblicato di recente sul New England
Journal of Medicine che per la prima volta, hanno dimostrato
l'efficacia in prevenzione primaria, di un inibitore della
Pcsk9, in pazienti che non hanno mai avuto un infarto. Un'arma
in più arriva anche da una nuova pillola anti-colesterolo da
assumere una volta al giorno per avere in forma orale un
inibitore di Pcsk9, al posto della forma iniettiva.
"La sfida sulla base delle nuove Linee Guida europee sulle
dislipidemie è curare la progressione della malattia
aterosclerotica stabilizzando le placche, per impedire i primi
infarti", spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic e
direttore del dipartimento di scienze biomediche avanzate
dell'Università Federico II di Napoli, dall'86esimo Congresso
nazionale, in corso a Roma. "La metà dei 600 attacchi cardiaci
che si registrano ogni giorno in Italia si manifesta senza
essere preceduta da un evento pregresso. Uno scenario che
potrebbe essere scongiurato dall'impiego tempestivo, in questa
categoria emergente di pazienti, delle terapie più innovative
associate alle statine. Il colesterolo cattivo alto è il fattore
di rischio più rilevante per gli attacchi cardiaci anche in chi
non ha mai avuto un evento acuto ma ha un alto rischio perchè
non riesce ad abbassare livelli elevati di colesterolo con le
statine", dichiara Ciro Indolfi, professore staordinario di
cardiologia all'Università di Cosenza e past-president Sic.
(ANSA).
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