SOPRALLUOGO PER LA FOGNATURA
Cerbiatti e cinghiali sui terreni del futuro canile
I residenti segnalano la presenza di un corridoio ecologico: i lavori per la nuova struttura potrebbe danneggiare la fauna

Lavori in corso per il canile di via Duni a Varese. Stamattina – giovedì 18 settembre – gli operai erano sul posto per un sopralluogo preliminare alla realizzazione della rete fognaria, infrastruttura indispensabile per l’avvio del centro polifunzionale per animali. La zona, infatti, non è servita dalla fognatura pubblica, e nemmeno le abitazioni vicine possono contare oggi su questo servizio.
LE IPOTESI DI PROGETTO
Il tecnici di Alfa presenti al sopralluogo insieme ai colleghi di Lereti, hanno spiegato ai residenti che si tratta di un’indagine conoscitiva sulla fattibilità dell’opera. Il tracciato ipotizzato andrebbe dal civico 29 al 32, ma restano da valutare eventuali criticità come dislivello e portata in caso di allacciamenti alle case. Non esiste ancora un progetto esecutivo approvato, ma i lavori di verifica vengono percepiti dagli abitanti come un primo passo verso il contestato cantiere.
IL CORRIDOIO ECOLOGICO
A testimonianza della delicatezza naturalistica dell’area, i residenti hanno diffuso immagini scattate in questi giorni che ritraggono cerbiatti e cinghiali muoversi proprio sui terreni individuati per la costruzione. Uno scenario che alimenta i dubbi già sollevati in Commissione consiliare, dove è stata ricordata la collocazione dell’area lungo un corridoio ecologico di rilevanza regionale. Le preoccupazioni ambientali hanno trovato eco anche nel WWF Insubria, che ha inviato una lettera a Comune e Provincia sottolineando il rischio di compromettere prati stabili e filari alberati cruciali per la fauna selvatica. L’associazione sarà ascoltata domani in audizione in Commissione consiliare, chiamata a esprimere le proprie valutazioni sul progetto. Il confronto dunque si sposta nelle sedi istituzionali, mentre sul campo si susseguono i primi interventi tecnici. La contrapposizione tra l’urgenza di una nuova struttura per gli animali e la difesa dell’habitat naturale resta al centro del dibattito, destinato ad accendersi ancora nelle prossime settimane.
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