ARISTON
Clara e la Prealpina al Festival
Soccini da stasera in gara. Ogni giorno notizie, rubriche approfondimenti sul giornale, sul sito e sui social di Prealpina

Stasera, martedì 6 febbraio, a guardare Clara Soccini al Festival di Sanremo saranno tanti. Nella sua Travedona Monate - laddove ieri è partito l’incoraggiamento istituzionale e accorato del Comune («Che la tua musica continui a risuonare con forza, portando con te il prestigio della nostra comunità in ogni tuo successo») i più fortunati la vedranno al cinema Santamanzio, gli altri dovranno accontentarsi della tv. Compresa la persona che la ventiquattrenne vincitrice di Sanremo Giovani ha ringraziato pubblicamente alla sua prima conferenza stampa. Varesina, cantante e insegnante di canto, Beatrice Binda si dice piacevolmente sorpresa di essere stata nominata ma per nulla spiazzata dalla marcia trionfale della sua ex allieva.
Il primo incontro?
«Nel 2013, a Travedona, nell’appena nata Accademia Musicale, dove insegnavo, mi ero esibita coi colleghi in un concerto natalizio. Qualche giorno dopo la direttrice m’informò che una ragazza mi aveva sentita e chiedeva un’audizione per accedere alla mia classe di canto. Lo ricordo bene perché sono una cantante lirica e non tutti apprezzano quel tipo di repertorio. Mi fu descritta come simpatica e molto solare».
Non è cambiata...
«Già, direi proprio di no. Cantò qualcosa di Withney Houston mentre la accompagnavo al piano. Era poco più che una bambina ma dalla voce sicura e squillante, con grande estensione e una potenza vocale decisamente fuori dal comune. Il timbro particolare, la sensibilità e l’energia mi colpirono molto: il materiale di partenza era davvero prezioso. Richiamando il titolo della canzone che porta a Sanremo, parlerei di diamante grezzo».
Per quanto tempo le ha dato lezioni?
«Tre anni intensi di lezioni di tecnica vocale e repertorio e ammetto di essere stata molto esigente con lei. Anche perché non posso dire che fosse una ragazza mansueta e accondiscendente, anzi! Una vera ribelle. Aveva le idee molto chiare su quello che voleva fare e, nel caso specifico, cantare. A casa del resto, mi confidò la madre, lo faceva continuamente. Volevo insegnarle a cantare tutto, perché una voce come la sua poteva cantare qualunque cosa. È un po’ il mio metodo didattico: spingersi oltre quello che conosciamo e sappiamo già fare: mai rimanere troppo a lungo nella nostra comfort zone. Conoscere, prima di tutto, per saper poi scegliere il repertorio che c’è più affine con cognizione di causa. È una cosa che dico ai miei allievi ma anche e soprattutto a me stessa. E ho tanti allievi che, diventati professionisti, apprezzano il valore di questo duro lavoro iniziale. Così l’ho incoraggiata ad affrontare e conoscere generi e stili diversi, dalla musica del 1600 al pop passando per il jazz, fino al musical. Imparava velocemente. L’ultimo brano che ha studiato con me e che le ho sentito cantare dal vivo al saggio di fine anno era tratto dal musical Il fantasma dell’opera. Un brano difficilissimo del personaggio femminile dell’opera - gli addetti ai lavori lo sanno - che non puoi pensare di affrontare se non hai lavorato con disciplina e costanza sui cambi di registro, sul controllo, sulla tecnica e sull’intonazione. Clara fu strepitosa, aveva 16 anni».
Siete rimaste in contatto?
«Ci siamo risentite nel 2020, senza tuttavia riuscire a incontrarci. Sapevo che non aveva smesso di cantare e che scriveva canzoni nonostante i suoi mille impegni in altri settori e, attraverso i social, avevo sue notizie seguendone la carriera in costante ascesa. Nel 2023 ho visto le cose belle e importanti che stava facendo e mi sono complimentata. E ora mi ha ringraziata per aver creduto sempre in lei e per non avere spento il suo entusiasmo: può un’insegnante ricevere parole più gratificanti?».
IL FESTIVAL CON LA PREALPINA
Il Festival di Sanremo si aprirà stasera e La Prealpina seguirà la kermesse canora con un duplice sguardo. Come sempre l’attenzione al territorio sarà una priorità e ampio spazio sarà dedicato ai varesini che saranno coinvolti, a vario titolo, nel Festival ma non mancherà anche l’attenta lettura critica dell’evento musicale più importante d’Italia. Ogni giorno si potrà restare aggiornati leggendo il giornale (due pagine da domani, mercoledì 7 febbraio), mentre sul sito prealpina.it, sulla pagina Facebook e sul profilo Instragram di Prealpina sarà dato ampio spazio al racconto multimediale, con video e fotografie curate dalla nostra redazione, presente anche nella sala stampa dell’Ariston.
Ogni giorno vi racconteremo curiosità e aneddoti direttamente da Sanremo col diario Vi portiamo a Sanremo che si troverà on line e sul canale YouTube della Prealpina
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