CORONAVIRUS
Nel Varesotto trenta morti in un giorno
E il capoluogo continua a crescere in modo vertiginoso: 164 positivi, 114 a Busto

Crollano i tamponi, ma il contagio nel Varesotto invece cresce. Non è stato un sabato particolarmente rincuorante in tutta la Lombardia, dove i 35.550 test elaborati hanno fatto emergere 8.129 casi positivi, con un’incidenza che è quindi tornata a crescere al 22,8 per cento, dopo il 19,1 per cento del giorno precedente.
Ma la provincia di Varese ha fatto di peggio, perché i nuovi 1.341 infetti (venerdì erano stati 1.213) continuano a mantenere il trend settimanale sempre con l’asticella ben puntata verso l’alto, con un aumento di poco sotto le duemila unità, segno di un’epidemia che qui non dà segnali di recessione rispetto ad altre zone.
E poi incidono sul poco ottimismo anche gli altri numeri certificati dalla Regione: il balzo nel conteggio dei morti a quota 158 (era 118 ventiquattro ore prima), quindi i 16 ulteriori intubati in terapia intensiva e anche i 302 ricoverati nei vari reparti.
Nel Varesotto, poi, la giornata si è drammaticamente conclusa con un bilancio spaventoso nel numero dei deceduti: addirittura 30, come mai era successo in queste settimane. Altissima anche la crescita dei casi nelle singole città, sempre con il capoluogo Varese che continua a vivere un momento spaventoso e che ieri ha allungato la lista dei positivi con ben 164 nominativi. Male anche Busto Arsizio, dove sono stati 114. Fra i centri urbani di una certa dimensione, proporzionando il dato alla popolazione, allarme a Tradate, Cassano e Malnate.
© Riproduzione Riservata