ROMA
Da Albanese a Landini, ad Atreju il 'bullometro' per la sinistra
(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Un "bullometro", con i voti alle
"parole d'odio della sinistra", e un pantheon di figure che
hanno interpretato "l'egemonia dei valori", "anteponendo il
coraggio, l'egoismo e la libertà a ogni loro logica politica":
c'è anche questo ad Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia in
scena da oggi al 14 dicembre nei giardini di Castel Sant'Angelo,
a Roma.
Su un pannello lungo una decina di metri, fra gli altri, c'è
Maria Elena Boschi si è beccata un 3 in "originalità" e un 10 in
"livore", per la frase "c'è un posto speciale all'inferno per le
donne che non aiutano le donne". E sulla lavagna finiscono anche
Francesca Albanese ("Condanno l'aggressione alla Stampa ma sia
un monito", voti 2 e 3), Maurizio Landini ("Giorgia Meloni è una
cortigiana", originalità 1, livore 10, "ha fatto sciopero
dell'educazione") e Piergiorgio Odifreddi ("Sparare a Martin
Luther King e sparare a un rappresentante Maga non è la stessa
cosa", originalità 2, livore 10).
Tra gli stand di Azione universitaria, Gioventù nazionale e
Comunità incontro, la pista di pattinaggio, l'albero di Natale,
e casette con in vendita presepi, prodotti artigianali e
gastronomici, Atreju ospita anche un altro pannello illustrativo
sull'egemonia dei valori, in cui si cita anche l'idea chiave che
Antonio Gramsci dava al termine. In questo pantheon ci sono
Guglielmo Marconi che incarna l'egemonia della tecnica, Gabriele
D'Annunzio della poesia, Ettore Majorana della scoperta, Simone
Veil delle radici, Edith Stein dell'amore, Amedeo Guillet
dell'avventura, Pier Paolo Pasolini della tradizione, Nicola
Calipari del dovere, Sammy Basso del coraggio e Charlie Kirk
delle idee. (ANSA).
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