LE INDAGINI
Idrogeno a Cairate, indagato il ceo di Expand
Cristian Vitali e il fratello massimo sono indagati per bancarotta fraudolenta. Il Comune rassicura sulla prosecuzione del progetto

Valle dell’idrogeno di Cairate: indagato a Bergamo il ceo della società Expand, Cristian Vitali, insieme al fratello. Ma il Comune assicura che il progetto previsto sul sedime delle vecchie cartiere lungo l’Olona procede. «In questo momento, in cui c’è un’indagine e non c’è alcuna sentenza, abbiamo il dovere di essere garantisti», le parole del sindaco di Cairate, Anna Pugliese. «Quanto al progetto – ha aggiunto la prima cittadina – la nomina di un commissario è garanzia di trasparenza».
LE INDAGINI
La Expand è la società del gruppo Vitali che ha acquisito il sedime delle vecchie cartiere Vima e Vita-Mayer per insediare un impianto di produzione di idrogeno nel fondovalle di Cairate. Cristian Vitali risulta ora indagato a Bergamo insieme con il fratello Massimo per bancarotta fraudolenta. L’inchiesta, secondo quando appreso sinora, riguarderebbe la scissione dalla quale la società Expand è nata staccandosi dalla Vita, poi fallita. Nell’operazione di scissione la Expand avrebbe ricevuto oltre 31 milioni e mezzo di euro dalla Vita, lasciando in capo a quest’ultima passività.
«NOI ESTRANEI ALLA VICENDA»
L’indagine ha portato al sequestro di 50 milioni di euro in quote societarie, che corrispondono al 50 per cento della Vitali spa e al 100 per cento della Expand srl, con la nomina di un amministratore giudiziario con il compito di gestire le società in questa fase. «Prendiamo atto con sorpresa e confermiamo la nostra estraneità alla vicenda. Siamo certi che la questione sarà risolta al più presto», la nota diramata dalla Expand.
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