IN TELEVISIONE
La Ruota della fortuna, Andrea espugna Como e fa tris
Il giovane della Rasa trionfa per la terza serata consecutiva

E sono tre. Di lasciare La ruota della fortuna, programma in prima serata su Canale 5, Andrea Siciliano non ne vuole proprio sapere. Ha vinto ancora e stavolta in scioltezza, con una partenza buona e con un finale migliore del solito. Per due serate, giunto da trionfatore alla Ruota delle meraviglie, aveva beccato la busta più leggera, quella da 100 euro, la terza ha messo mano su quella da 10mila, poi dimezzata per amor di rischio. Da lunedì, giorno in cui è iniziata la nuova versione del gioco ha raggranellato più di 50mila euro.
«Tasse universitarie pagate», ha sentenziato un Gerry Scotti in grandissima forma, entusiasta per lo studio spaziale, la band che suona musica dal vivo e Samira Lui che illumina il tabellone. Il conduttore ha aperto la puntata con un numero a sorpresa, tagliando la cravatta ad «Andrea di Varese», come lo chiama lui, reo di non avere saputo dire martedì appunto cosa fosse il taglio della cravatta. Con la presenza in prima fila della mamma e di un’amica, il ragazzo della Rasa che studia Ingegneria Chimica al Politecnico non ha avuto modo di misurarsi sugli argomenti preferiti, dal cinema al calcio.
Ha però - non male per un varesino - espugnato Como, uno dei temi proposti e si è mosso con eguale disinvoltura tra letteratura - azzeccando l’anno di uscita di Il Gattopardo, il 1958 - e i piatti estivi. Non l’hanno fermato neppure due passamano a tradimento. Il campione in carica resta lui, per la soddisfazione di Gerry Scotti, in versione rocker più che mai sin da quando viene annunciato, che in apertura di puntata gli ha detto: «Li senti? Questi applausi non sono per me ma per te». Diavolo di un Duca Bianco o Mr Dynamite che sia.
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