IL CASO
Lo striscione pro-Palestina sparisce: «Denunceremo il Comune»
Il Consiglio comunale di Arona ne aveva approvato l’affissione. Il botta e risposta tra il sindaco Alberto Gusmeroli e il capogruppo di minoranza Gianluca Ubertini

«Dove è finito lo striscione di Emergency contro la guerra e l’aggressione israeliana in Palestina? Perché il sindaco non lo espone o non ne dà visibilità dopo la mozione approvata in Consiglio?». È diventato un caso la vicenda di uno striscione con l’adesione del Comune di Arona alla campagna “Ripudia la guerra” promossa da Emergency. La vicenda era approdata in Consiglio comunale tra molte polemiche.
LA VICENDA
Il gruppo leghista al governo, guidato dal sindaco Alberto Gusmeroli, aveva approvato una mozione contro le spese di riarmo europeo, trovando nel Pd un voto contrario. Poi era stata discussa la mozione per il ripudio alla guerra sull’onda dei massacri giornalieri a Gaza. Qui l’opposizione l’aveva approvata, la maggioranza leghista si era astenuta. Mozione bocciata? No, perché per il regolamento comunale sono bastati cinque voti favorevoli per approvarla. «Nel testo – spiega Roberta Tredici, consigliera del Partito democratico – c’era un chiaro riferimento allo striscione e comunque a dare visibilità all’approvazione della mozione. Noi abbiamo consegnato lo striscione pensando che il Comune, come in altri centri, lo esponesse. Invece lo striscione è sparito e non se ne sa più nulla. Per giunta non è stata data alcuna visibilità al testo né sul sito comunale, né dal portavoce del sindaco».
GLI ATTRITI
Gianluca Ubertini, capogruppo di minoranza del Pd, ha perso la pazienza: «Abbiamo scritto al segretario comunale Agostino Carmeni con Pec già dieci giorni fa, ma non abbiamo ricevuto risposta. Se non lo farà nei prossimi giorni denunceremo il Comune per appropriazione indebita. Stiamo anche promuovendo una raccolta firme affinché il Comune risponda delle sue azioni. Gusmeroli pensava che la mozione non fosse stata approvata, ma non è così. Certamente ora che il suo capo Salvini ha ricevuto il premio come amico di Israele, nonostante il genocidio in atto, non vuole esporre uno striscione simile. La nostra visione è chiara: difesa comune, non riarmo nazionale; correzione degli errori, non distruzione del progetto europeo. Il fatto che non abbiano avuto il coraggio di sostenere quella di Emergency conferma che alla base della loro mozione non c’era un vero impegno per la pace, ma solo l’ennesimo attacco strumentale all’Europa e una propaganda sovranista ormai logora». Il sindaco Alberto Gusmeroli replica: «Striscione? Non ne so nulla. È un problema amministrativo degli uffici. Ubertini ha scritto al segretario? Risponderà».
L’INIZIATIVA
Intanto domani Renato Sacco, di Pax Christi, ha lanciato l’iniziativa “Disertiamo il Silenzio”: «Domenica 27 luglio alle 22 facciamo suonare la nostre campane in tutta Italia per sensibilizzare sulla situazione drammatica di Gaza».
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