TRASFERITI A LOMAZZO
Lura, salvati i pesci superstiti
L’improvvisa secca del torrente a Saronno ha causato una strage
I pesci superstiti del torrente Lura sono stati salvati. L’operazione si è svolta ieri, mercoledì 25 agosto, a partire dalle 8.30 ed è durata un paio d’ore: gli addetti del Servizio ittico di Regione Lombardia sono intervenuti, con la polizia locale saronnese, all’altezza del ponticello di via Tommaseo dove nel torrente in secca c’è la piccola vasca naturale dove avevano trovato scampo i pesci. Molti sono comunque morti negli ultimi giorni, ma ne sono stati comunque recuperati a centinaia, molti piccoli o piccolissimi. Il personale del Utir, Ufficio territoriale della Regione, specializzato in questo genere di interventi, è giunto sul posto con un veicolo dotato di un ampio contenitore pieno d’acqua, dove sono stati collocati i pesci via via prelevati. C’erano i comuni vaironi, ma pure molte altre specie: sono stati infatti trovati - ancora in vita - diversi esemplari di cavedani, persico sole, barbo, gardon, ghiozzo, carassio e di tinca. Non c’è l’ha fatta invece il grosso pesce rosso che negli ultimi giorni molti avevano notato nella pozza: è stato rinvenuto morto.
Trasferimento a Lomazzo
Gli addetti li hanno tutti rimossi, percorrendo a piedi il tratto cittadino del Lura. La decisione è stata quella di spostare tutti i pesci sopravvissuti in un’altra zona, dove non ci sono pericoli che venga a mancare l’acqua: sei anni fa, quando si era verificato un analogo problema, erano stati spostati nel fiume Olona mentre questa volta la decisione è stata di liberarli sempre nel Lura, ma all’altezza di Lomazzo, dove ci sono le vasche di laminazione dei Prati del Ceppo che, pescando acqua anche dalla prima falda, non restano mai in secca (è stato creato un ecosistema con laghetti e piccoli stagni) e che quindi possono garantire la sopravvivenza dei pesci, in attesa che poi torni l’acqua anche nel resto del torrente, circostanza che potrebbe non essere imminente, considerato che le previsioni per i prossimi giorni non fanno riferimento a temporali o pioggia.
Il monitoraggio continua
A seguire le operazioni di recupero delle carcasse con anche gli ispettori ambientali del Comune di Saronno, che nei prossimi giorni assieme alla vigilanza urbana proseguiranno a monitorare la situazione nel tratto urbano del torrente. L’allarme era stato lanciato nei giorni scorsi da molti cittadini, soprattutto quelli abitanti fra via Roma, via Marconi, via Filippo Reina e via Tommaseo. Il Lura è rimasto improvvisamente in secca e l’acqua da allora non è più tornata, sorprendendo i pesci. Ne sono morti moltissimi, con un intenso cattivo odore che si è diffuso nelle aree attorno al torrente. La maggior parte dei pesci morti è stata trovata proprio nei pressi del ponte di via Tommaseo, l’unico punto dove è rimasta almeno un po’ d’acqua.
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