IN SERATA
Preso Elia Del Grande. «Aiutato nella fuga»
Individuato dai carabinieri in un’abitazione a Cadrezzate. Interrogato in caserma
È stato trovato a Cadrezzate nella serata di mercoledì 12 novembre Elia Del Grande il 49enne – autore nel 1998 della “strage dei fornai” – che lo scorso 30 ottobre si era allontanato dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, nel Modenese, dove si trovava.
LA FUGA SUL LAGO ANCHE IN PEDALÒ
«La conoscenza del territorio di Del Grande non ha agevolato le operazioni di ricerca del fuggitivo – spiegano in una nota congiunta le Procure di Varese e Modena –. Del Grande si è spostato ripetutamente con facilità tra la ricca vegetazione dell’area ricompresa tra Ternate, Travedona Monate e Cadrezzate con Osmate, potendo anche contare su soggetti che lo hanno favorito. Per garantire la propria irreperibilità non ha esitato anche a utilizzare un pedalò per spostarsi sul lago di Monate, di notte, evidenziando, particolare disinvoltura, tra darsene e canneti lacustri». Le indagini – condotte in stretta sinergia tra le due Procure e i carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Varese unitamente a quelli del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Modena e con il supporto tecnico scientifico del ROS di Milano – si sono, da subito, concentrate nel Varesotto dove Del Grande era cresciuto e aveva vissuto, non solo prima del compimento della “strage dei fornai” del 1998, ma anche nel periodo antecedente il 30 settembre scorso, quando i carabinieri della Compagnia di Gallarate lo avevano sottoposto alla misura di sicurezza della permanenza presso la casa-lavoro di Castelfranco Emilia, nel Modenese. Nella serata di mercoledì Del Grande è stato rintracciato nella sua abitazione di Cadrezzate dove si era recato alcune ore prima. È stato fermato e si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria nel carcere di Varese.
LE RICERCHE DEL WEEKEND
Già nel fine settimana, abitazioni e attività commerciali avevano ricevuto la visita di uomini dell’Arma. La conferma è arrivata dal sindaco di Cadrezzate, Cristian Robustellini. In un paese di 2700 anime certi movimenti non passano inosservati. E se è vero che possono dare la stura all’immaginario collettivo, è anche certo che l’immaginario, per definizione, ha poco a che vedere con la realtà. La pista che portava a Cadrezzate e zone limitrofe, battuta dagli investigatori, alla fine, si è rivelata quella giusta.
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