IL PROGETTO
Quattro Motori per l’Europa, Catalogna alla guida
Alle Ville Ponti di Varese il passaggio del testimone dalla Lombardia

Varese al centro dell’Europa: alle Ville Ponti la cerimonia di passaggio della presidenza dell’associazione Quattro Motori per l’Europa. L’Europa delle Regioni fa tappa a Varese. Nella cornice delle Ville Ponti, si è svolta oggi - venerdì 11 aprile - la cerimonia di passaggio della presidenza dell’associazione “Quattro Motori per l’Europa“, l’alleanza nata nel 1988 tra Lombardia, Catalogna, Baden-Württemberg e Auvergne-Rodano-Alpi, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra alcune delle regioni economicamente più dinamiche del continente. Dopo un anno alla guida dell’associazione, la Lombardia passa ora il testimone alla Catalogna.
L’incontro ha riunito i rappresentanti istituzionali delle quattro regioni, oltre a delegazioni di esperti e stakeholder europei. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha tracciato un bilancio dell’anno appena concluso, sottolineando l’importanza del ruolo regionale in un’Europa attraversata da trasformazioni profonde.
«È stato un anno complesso – ha spiegato Fontana – segnato da eventi cruciali che hanno cambiato le abitudini dell’abitare e messo alla prova le nostre economie. Abbiamo voluto portare avanti un’agenda che unisse interessi locali e strategie europee, mantenendo un dialogo diretto con le istituzioni UE».
Tra i temi prioritari dell’anno lombardo: mobilità avanzata, intelligenza artificiale e capitale umano. «La mobilità è centrale per un’Europa proiettata nel futuro – ha proseguito Fontana – ma oggi le nostre aziende sono in difficoltà a causa di politiche sbilanciate. Noi chiediamo neutralità tecnologica e sostegno ai carburanti rinnovabili, come affermato nel manifesto elaborato dall’assessore Guidesi».
L’intelligenza artificiale, ha ricordato, «va usata in modo strategico per migliorare la pubblica amministrazione e rendere i servizi accessibili a tutti». Il capitale umano, terzo pilastro dell’agenda lombarda, «deve essere formato per sostenere l’innovazione e garantire inclusione: senza persone qualificate, l’innovazione resta incompiuta».
Fontana ha anche rilanciato il no condiviso dai Quattro Motori all’ipotesi di dazi europei e ha difeso il ruolo delle regioni nella gestione dei fondi di coesione: «Togliere alle regioni la gestione di queste risorse significherebbe penalizzare imprese e formazione. Abbiamo dimostrato di saper ben spendere e presenteremo risultati concreti».
Passaggio di testimone quindi alla Catalogna, rappresentata dal consigliere Ester Salvador, che ha lanciato un messaggio chiaro: «È il momento di agire. Vogliamo un’Europa protagonista del proprio destino. Con un approccio realistico ma ottimista, assumiamo la presidenza con l’impegno a costruire un’Unione più vicina ai cittadini e capace di generare prosperità condivisa. Europa è speranza, diversità e pace: dobbiamo continuare a crederci».
Raffaele Cattaneo, sottosegretario regionale agli Affari europei, ha definito l’incontro «un momento di confronto per discutere insieme il programma della Catalogna per il prossimo anno».
Dalle parole degli ospiti è emerso un forte richiamo alla coesione, alla competitività e al rilancio del progetto europeo. Dalla Francia è arrivato un apprezzamento per il lavoro dell’ex premier Enrico Letta sul mercato unico: «È fondamentale per una UE più competitiva».
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