Pd
Renzi: parola scissione mi fa soffrire, ma ricatto è peggio
"Per due mesi ho cercato di accogliere le proposte degli altri"

Roma, 19 feb. (askanews) - Matteo Renzi non vuole la scissione, assicura che per "due mesi" ha cercato di "accogliere le proposte degli altri per cercare di andare insieme", ma "peggio della parola scissione c'è solo la parola ricatto". Il segretario Pd lo ha detto parlando all'assemblea Pd: "Siamo fermi e impelagati a dire congresso sì, congresso no. Lo voglio dire con totale chiarezza: resti agli atti ciò che è accaduto in questi due mesi e mezzo. Ho cercato tutti i giorni di accogliere le proposte degli altri per cercare di andare insieme".
"Io soffro a sentire la parola scissione", ha aggiunto. "Soffro anche all'idea di cedere a una richiesta che sembrava strumentale, sembrava forse che qualsiasi cosa uno proponesse non andasse bene". Ma, ha aggiunto, "peggio della parola scissione c'è solo la parola ricatto, non è accettabile che si blocchi un partito su un diktat della minoranza".
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