LO SCENARIO
Suona la campanella, tutti in aula nel Varesotto
Ricomincia l’anno scolastico. Ecco numeri, novità e prospettive per l’inizio delle scuole

Dopo un’estate all’aria aperta, oggi, venerdì 12 settembre, è suonata la prima campanella. Momento atteso e nello stesso tempo temuto, che come ogni inizio porta con sé una ventata di entusiasmo. A partire dai programmi di accoglienza messi a punto da tutte le scuole, che spaziano da momenti di team building, fino a piccole cerimonie per trasformare in festa i primi passi nella scuola primaria. Ecco dunque i bambini più grandi accogliere i più piccoli con canzoni e abbracci, mentre i genitori trattengono le lacrime e scattano le classiche foto ricordo. È il momento in cui si guarda il proprio figlio varcare quella soglia, zaino in spalla e un misto di curiosità e timidezza negli occhi.
LE NOVITÀ
L’anno scolastico si apre sempre con tante novità. Da quelle pratiche, come il divieto di tenere in mano il telefono a scuola, ai nuovi modi di strutturare la didattica. L’Einaudi, ad esempio, organizzerà le giornate portando gli studenti a cambiare aula anziché alternare la presenza dei docenti in classe. Il nuovo anno è anche l’occasione per presentare nuovi progetti, come la «curvatura sportiva» del comprensivo Gazzada, Buguggiate e Morazzone. E c’è anche chi inizierà con un po’ di nostalgia per le maestre andate in pensione.
LE PROPOSTE INNOVATIVE
La scuola è un organismo vivo deve saper stare al passo con i tempi: da qui la scelta dell’istituto De Filippi di inaugurare l’anno offrendo alle studentesse la possibilità di effettuare un controllo senologico nella clinica mobile di Senologia al centro. Oppure, come al liceo classico Cairoli, proponendo attività per riscoprire il valore dello sguardo, per andare controcorrente rispetto a una quotidianità fatta di schermi.
I NUMERI
Tutto confrontandosi con il calo demografico, che entro il 2028 porterà a una riduzione di oltre 9.200 studenti rispetto al 2024. Un dato che conferma un calo già in atto: negli ultimi nove anni, la popolazione scolastica in provincia è scesa del 7%, più della media nazionale (-6,3%). Numeri che richiedono di riflettere su come ottimizzare le risorse disponibili per la scuola, offrendo programmi all’avanguardia e riducendo gli sprechi. La prima campanella si accompagna quindi a un interrogativo: la scuola di domani sarà uguale a quella di oggi? Quali sfide attendono le istituzioni e gli studenti?
La prima campanella, quindi, non è solo un suono che segna la fine dell’estate, ma un’eco che ci invita a riflettere su come possiamo costruire insieme la scuola che vogliamo.
GALIMBERTI ALLA CARDUCCI
«Buon primo giorno di scuola a tutti gli studenti e studentesse delle scuole varesine – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti, che ha accolto e salutato bambini e bambine della Primaria Carducci – perché sia un anno ricco di esperienze di crescita e condivisione. Un anno che si apre dedicando attenzione agli edifici scolastici, grazie a diversi interventi di riqualificazione. Un complesso di opere per un totale di milione di euro di investimento, finalizzati a rendere più accoglienti e moderni gli spazi dell’apprendimento. Un apprendimento che riguarda non solo le conoscenze ma anche il rispetto, la capacità di dialogo e l’inclusione, valori importanti per formare le donne e gli uomini di domani, per far sì che possano acquisire una coscienza civile e democratica. Ricordando che la scuola e il diritto all’istruzione sono di tutti, come è ribadito dalla nostra Costituzione, senza esclusioni».
I DATI DI VARESE
«Dopo l’avvio delle scuole dell’infanzia, riprendono le attività didattiche anche per tutti gli alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie varesine – ha detto l’assessora ai Servizi educativi del Comune di Varese, Rossella Dimaggio –. E da subito riprendono anche i servizi extrascolastici di mensa, pre e doposcuola: servizi essenziali che ogni giorno sono a fianco delle famiglie. Il numero di iscritti ai nostri servizi sono sempre notevoli e denotano quanto questi siano apprezzati e importanti per i genitori. Auguro un ottimo anno scolastico a tutta la comunità scolastica: agli studenti, insieme ai loro insegnanti, agli educatori, al personale scolastico e naturalmente alle famiglie». Sono 38 le scuole varesine: 18 primarie, sei scuole dell’infanzia statali e tre comunali, sei scuole medie e cinque nidi. Con la ripresa delle lezioni, ripartono anche i servizi parascolastici del Comune: sono oltre mille i bambini iscritti tra pre scuola, dopo scuola e mensa giornaliera. Inoltre sono circa 150 i bambini a cui è dedicato il trasporto scolastico dei quartieri più esterni, circa 60 gli iscritti al trasporto per alunni con disabilità e per quasi 500 alunni è stato attivato il servizio di assistenza educativa dedicata.
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