TUTELA AMBIENTALE
«Tenete lontani i cani dal Lura»
In corso il monitoraggio e la bonifica del tratto saronnese del torrente dopo lo sversamento di una sostanza oleosa. Le raccomandazioni del Comune di Rovellasca

Non si ferma l’impegno dei volontari dell’Enpa di Varese e Valle Olona, che da giorni si stanno occupando del monitoraggio del tratto saronnese del torrente Lura, nella verifica delle barriere assorbenti e nel recupero della fauna selvatica contaminata, dopo che nella mattinata di lunedì 28, aprile per un guasto da una ditta di Rovellasca, erano finiti nel corso d’acqua migliaia di litri di olio diatermico. Oltre al lavoro sul campo, l’impegno dei volontari dell’Ente protezione animali si concentra anche sull’opera di informazione rivolta a chi frequenta il Parco Lura, spesso ignari dell’accaduto. In particolare viene chiesto di tenere i cani lontani dall’acqua per evitare rischi. Le operazioni non si fermano: le squadre continueranno anche nei prossimi giorni a presidiare il corso d’acqua, cercando di salvare altri animali e contenere i danni ambientali.
«SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO GRAZIE ALLO SFORZO COLLETTIVO»
A riepilogare l’accaduto è stato il sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli, sul cui territorio si è verificato l’incidente: «La situazione venutasi a creare è stata gestita immediatamente dalle varie autorità, intervenute prontamente; dai carabinieri ai vigili del fuoco, dai tecnici ed esperti di Asst ed Arpa, ai quali va il ringraziamento della comunità». Questo, in estrema sintesi, l‘intervento del primo cittadino durante il consiglio comunale del paese, che si è tenuto la scorsa settimana. A seguire l’emergenza e tutti gli sviluppi per quanto riguarda le operazioni di messa in sicurezza e bonifica del torrente Lura è stato in questi giorni, passo dopo passo, anche il vicesindaco, Marco Discacciati, con il personale dell’ufficio tecnico comunale e della polizia locale. Il sindaco Zauli ha sottolineato come il tempestivo intervento sia stato reso possibile grazie alla piena collaborazione dell’azienda coinvolta.
LA SOSTANZA INQUINANTE
A finire nel torrente una notevole quantità di olio diatermico, che viene utilizzato come trasportatore di calore in numerosi processi industriali. È un derivato del petrolio, composto da una miscela di idrocarburi progettata per resistere a temperature molto elevate, fino a 300-350 gradi. Viene utilizzato in molti settori, dalla farmaceutica alla chimica, dalla siderurgia al tessile; serve, ad esempio, per scaldare stampi, vasche di trattamento, forni e macchinari destinati alla sterilizzazione.
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