LO SPETTACOLO
Van de Sfroos, emozioni al Sacro Monte. Pensando a Bob Dylan
Stasera gran chiusura di Tra Sacro e Sacro Monte. Successo di pubblico

Tra Sacro e Sacro Monte, manifestazione ormai annoverata da artisti, addetti ai lavori e media tra quelle più significative a livello nazionale, si è chiusa in bello stile stasera, giovedì 25 luglio, con l’ennesimo tutto esaurito alla XVI Cappella. «Oh, hear this Robert Zimmerman, I wrote a song for you», cantava il grande David Bowie in Song for Bob Dylan, brano di Hunky Dory, album del 1971. Ezio Guaitamacchi è andato oltre, non limitandosi a una canzone per colui che all’anagrafe di Duluth, Minnesota, è registrato come Robert Zimmerman ma scrivendo su di lui un intero spettacolo. Intitolato Un uomo chiamato Dylan, ha visto protagonisti lo stesso giornalista, scrittore e musicista, Andrea Mirò, Brunella Boschetti e soprattutto Davide Van De Sfroos, peraltro in carriera ben presto soprannominato il Dylan dei laghi. Il comasco più amato dai varesini - da noi i suoi album vendono quanto quelli di Vasco Rossi - si è fatto letteralmente in tre, calandosi nei panni di Bob Neuwirth, cantautore, pittore e attore nonchè amico di Dylan. Ad Andrea Mirò il compito di interpretare Joan Baez. Informazioni, curiosità e analisi sono state affiancate da brani dello straordinario repertorio del cantautore statunitense dalla voce - per ricitare il Duca Bianco - di “sabbia e colla”.
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