IL PROGETTO
Varese, avanti col canile. Restano perplessità
Residenti preoccupati. Per Comune e Provincia «non serve la Valutazione Ambientale Strategica»

È un’impressione, certo. Ma da quando sono stati pubblicati gli atti ufficiali sul centro polifunzionale per animali in via Duno, i residenti della zona non nascondono un crescente senso di perplessità. «Abbiamo letto i documenti. Non siamo tecnici, ma ci sembrano emergere elementi che ci lasciano interdetti», affermano.
La realizzazione del canile, gattile e centro per animali selvatici è ormai incardinata in un percorso amministrativo avanzato. Ma proprio quel percorso, dicono, merita di essere approfondito. «Non vogliamo fare accuse - premettono gli abitanti - Ma forse è arrivato il momento che a valutare sia un giudice».
«AMBIENTE, NON SERVE LA VAS»
Tra i temi sollevati c’è in particolare quello dell’urbanizzazione dell’area. Nei documenti approvati da Comune e Provincia si legge che l’intervento edilizio ricade «esclusivamente in un lotto già urbanizzato e recintato». Una classificazione che, per chi abita in zona, suona strana: «A noi risulta un’area non completamente recintata, senza strade, fognatura o allacci. Definirlo urbanizzato ci sembra un po’ forzato». Il concetto è rilevante anche ai fini ambientali: proprio sulla base di quella definizione il progetto è stato escluso dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Anche lo screening di incidenza si è concluso con esito positivo: nessuna necessità di ulteriori analisi («incidenza non significativa rispetto al sistema di connessioni regionali e agli obiettivi di conservazione di rete Natura 2000»). «Non sappiamo se sia corretto o meno - precisano - Ma ci aspettavamo maggiore prudenza».
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