CORONAVIRUS
L‘hockey si ferma: niente titolo 2020
La Federazione cancella i playoff e mette fine al sogno dei Mastini di Varese, unica squadra già in semifinale

Emergenza coronavirus, lo sport si ferma. Mentre al Coni è in corso un vertice straordinario tra il presidente Giovanni Malagò e le federazioni per stabilire una linea comune, mentre il calcio medita se fermarsi o tentare di proseguire l’impervia strada dell’attività a porte chiuse, mentre in tutto il mondo si iniziano a segnalare rinvii di grandi eventi (dopo il ritardato inizio del mondiale MotoGp, è di oggi, nel tennis, la sospensione del torneo Atp master 1000 di Indian Wells, California, che sarebbe dovuto iniziare in giornata), c’è già una prima cancellazione ufficiale.
I playoff dell’Hockey su ghiaccio IHL sono stati fermati e il titolo 2020 non sarà assegnato.
Il presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios, ha comunicato la decisione. Non verranno dunque disputate le partite già inserite in calendario e la stagione sarà da considerarsi conclusa senza l’assegnazione del titolo tricolore.
La scelta, arrivata dopo un costante confronto tra le parti e di comune accordo con tutte le società coinvolte, recepisce i dettami e le indicazioni contenuti nei decreti ministeriali emessi nelle ultime 48 ore e, soprattutto, mira al contenimento della diffusione del virus Covid 19 ed alla tutela dell’intero movimento hockeistico nazionale.
La FISG e le società hanno valutato, prima di arrivare a questa decisione, l’opportunità di una temporanea sospensione del campionato con relativo rinvio e recupero delle partite a data da destinarsi. Tuttavia, l’incertezza legata all’evoluzione e agli sviluppi del Coronavirus nelle prossime settimane, insieme all’impossibilità di mantenere a lungo aperti gli impianti e le piste di ghiaccio senza alcuna attività in programma, hanno suggerito di procedere con l’annullamento della competizione. A differenza della grande maggioranza delle altre discipline, l’hockey infatti, per il suo svolgimento, prevede il mantenimento costante e regolare di una pista di ghiaccio: riuscire a tenerle aperte e funzionanti ben oltre il calendario già in programma avrebbe richiesto un impegno eccessivamente oneroso per i gestori degli impianti e per le società, a maggior ragione se private dell’incasso derivante dalla vendita dei biglietti essendo costrette a giocare “a porte chiuse”.
«È una decisione sofferta ma necessaria– le parole di Gios -. Ringrazio tutte le società, con le quali mi sono interfacciato costantemente in questi ultimi giorni, e in particolare il coordinatore del campionato Walter Andriolo. La scelta di annullare i playoff di IHL non è stata facile. Tuttavia avevamo il dovere e la responsabilità di difendere e salvaguardare la salute pubblica e, al tempo stesso, la necessità di non minare gli equilibri finanziari delle società sportive».
L’emergenza coronavirus mette così fine in anticipo al sogno dei Mastini di Varese, unica squadra ad avere il posto assicurato in semifinale dopo la serie vittoriosa (3-0) contro il Caldaro. Nelle altre tre serie, invece, la situazione era di 2-1 per Merano, Appiano e Valpeagle rispettivamente contro Alleghe, Pergine e Bressanone.
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