CORONAVIRUS
«Pronti ad aprire dei Covid hotel»
Pubblicati gli avvisi per la ricerca di strutture alberghiere in provincia che possano ospitare pazienti positivi

Pubblicati gli avvisi per la ricerca di strutture per l’accoglienza di persone autosufficienti positive al Covid-19 in provincia di Varese. «Dopo il potenziamento dell’attività di tamponi sul territorio, abbiamo messo in atto quanto previsto dal “Piano Operativo Territoriale dell’Agenzia», fa sapere la Direzione di Ats Insubria. Sono stati già diffusi due avvisi per valutare possibili soluzioni che permettano il corretto isolamento di casi accertati Covid-19 positivi, asintomatici o paucisintomatici.
Con le degenze di comunità si fornisce risposta a pazienti stabilizzati, ma che abbiano bisogno di assistenza infermieristica continuativa o di interventi sanitari a bassa intensità clinica non gestibili a domicilio.
L’utenza delle degenze di comunità è costituita da pazienti Covid clinicamente stabili in attesa di negativizzazione: dimessi dalle strutture di ricovero e cura, provenienti da strutture residenziali sociosanitarie o provenienti dal territorio.
Il coinvolgimento di strutture alberghiere è rivolto invece a fornire una risposta alle persone che, pur essendo ancora positive al Covid, necessitano di soluzioni di accoglienza per la corretta gestione dell’isolamento, in quanto privi di soluzioni abitative idonee in ordine alla non diffusione del virus in ambito familiare o per la presenza di familiari in condizione di fragilità sanitaria o sociale.
«Con l’attivazione di queste due soluzioni organizzative - si legge in una nota - ATS Insubria punta a sviluppare ulteriormente gli strumenti messi a disposizione del territorio per consentire una più celere dimissione dalle strutture ospedaliere ed accogliere le persone fragili in ambienti adeguati al livello di assistenza sanitaria ed al grado di isolamento che necessitano».
Ats ha emanato gli avvisi per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di enti e soggetti diversi, titolari in proprietà o in gestione di strutture alloggiative alberghiere o di altra soluzione di ospitalità e sul sito dell’Agenzia è presente la documentazione necessaria per presentare la domanda: «Procederemo in tempi stretti per valutare le proposte idonee che perverranno, anticipiamo subito che i bandi resteranno attivi per tutto il periodo dell’emergenza» comunicano dall’Agenzia.
Il due bandi sono disponibili cliccando rispettivamente su questo link e a quest’indirizzo.
Soddisfatto il sindaco di Varese Davide Galimberti: «Importante che ognuno faccia la propria parte. Bene che anche a Varese si cerchino strutture in grado di accogliere persone positive al Covid che sono autosufficienti ma che, nelle loro abitazioni, farebbero fatica a isolarsi e metterebbero a rischio parenti o conviventi. Da inizio pandemia ripetiamo le più semplici e più necessarie misure: utilizzo delle mascherine e, appunto, distanziamento interpersonale. Che Ats Insubria abbia scelto di emanare questo bando è senz’altro una notizia positiva».
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