SERIE C
Javorcic-Pro: il matrimonio continua
È ufficiale: il tecnico croato resterà alla guida dei tigrotti
Pro Patria-Javorcic: il matrimonio continua. Questa mattina l’ufficialità: l’allenatore croato guiderà la Pro Patria anche nella prossima stagione.
Confermate le indiscrezioni di ieri sera, che davano per centa la prosecuzione del rapporto tra i tigrotti e lo spalatino e l’ufficializzazione entro la giornata di oggi.
Dunque è fumata bianca, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto al previsto, tanto da far pensare negli scorsi giorni a un possibile ribaltone.
Una volta ufficializzata la conclusione di questa anomala stagione, infatti, mister Javorcic aveva chiesto alla società un periodo di riflessione per ragionare sul proprio futuro, un po’ come avvenne al termine dello scorso campionato. Stavolta però le valutazioni del tecnico si sono protratte più di quanto preventivato dalla società.
Al punto che il d.s. Sandro Turotti ha voluto fissare una sorta di deadline - la giornata di ieri, ndr -, oltrepassata la quale l’avvicendamento in panchina sarebbe diventato inevitabile. In tutto questo va puntualizzato che la prima scelta del club ha sempre avuto un nome e un cognome: Ivan Javorcic. La volontà di via Ca’ Bianca, fin dall’inizio, è sempre stata quella di andare avanti con l’allenatore della promozione in serie C, dello scudetto dilettanti e di due qualificazioni ai playoff in altrettanti campionati di Lega Pro.
Ecco perché l’intesa raggiunta nelle scorse ore soddisfa tutti: la società - che può contare ancora su un tecnico di comprovata affidabilità e professionalità -, e lo stesso Javorcic, che nei giorni scorsi ha assicurato che, in caso di permanenza, sarebbe sempre stato «il generale in prima linea della Pro Patria», motivatissimo come sempre.
Va detto che il supplemento di riflessione chiesto dallo spalatino nelle scorse settimane, ha un po’ spazientito una parte della tifoseria, che ha intravisto in questo atteggiamento attendista il (pur legittimo) desiderio di mister Javorcic di approdare in squadre in grado di lottare per il vertice, se non addirittura di categoria superiore, tenendo i tigrotti come soluzione “di riserva”.
Una lettura però seccamente smentita dal diretto interessato, che aveva definito quella con la Pro Patria come «l’unica trattativa in corso». Tutto ruotava attorno alle motivazioni dell’allenatore. Fin dall’inizio l’ex tecnico delle giovanili del Brescia conosce i programmi e le possibilità economiche della Pro Patria. Non ci sono state quindi divergenze di vedute né di tipo contrattuale, né riguardo alle ambizioni dei tigrotti per il prossimo campionato. Evidentemente Javorcic si sente ancora stimolato dall’idea di guidare i biancoblù per la quarta stagione consecutiva, un campionato che già si preannuncia particolare (il via è fissato per il 27 settembre, più di sette mesi dopo l’interruzione per il lockdown), molto intenso (i turni infrasettimanali saranno numerosi) e in cui, ancor più che in passato, sarà essenziale far giocare tanti giovani. Javorcic ha accettato la sfida.
E ora che il nodo allenatore è stato finalmente sciolto, la società del presidente Patrizia Testa e del d.s. Sandro Turotti potrà cominciare - in collaborazione col mister - a disegnare la Pro Patria edizione 2020-2021. I pilastri dell’edificio sono stati messi con le conferme dei veterani Colombo, Fietta e Le Noci (preziosi in campo e fondamentali nello spogliatoio); nei prossimi giorni arriveranno anche i primi volti nuovi di una Pro Patria con Ivan Javorcic ancora alla guida.
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