ROMA
Cna, costi energetici sono ostacolo a sviluppo delle imprese
(ANSA) - ROMA, 04 DIC - "Costi energetici insostenibili e la
burocrazia sono i due principali ostacoli allo
sviluppo e alla competitività delle imprese. Il prezzo
all'ingrosso dell'energia elettrica è tornato ai livelli
pre-crisi, ma le piccole imprese pagano bollette che mostrano un
incremento del 50% rispetto al 2021 ".
Così il presidente della Cna Dario Costantini nel corso
dell'assemblea nazionale della Cna.
Costantini ha sottolineato anche la necessità di "più
concorrenza". Gli oneri di sistema in Italia sono oltre il
doppio rispetto ai concorrenti europei - ha spiegato - e non
possiamo continuare a pagare bollette dove la componente energia
non arriva al 50% del totale".
"La riforma della legge quadro sull'artigianato è un nostro
grande obiettivo che può diventare realtà nei prossimi mesi - ha
aggiunto Cstantini -. Negli ultimi 4 anni - ha aggiunto -
abbiamo perso 37mila imprese artigiane ma nello stesso periodo
il numero di micro e piccole imprese è aumentato di 150mila
unità. Modernizzare la legge quadro che ha compiuto 40 anni è
essenziale per valorizzare l'artigianato, superando vincoli
societari e dimensionali". La legge annuale sulle Pmi contiene
la delega al Governo per la riforma della legge quadro. "Abbiamo
nove mesi per creare un nuovo e moderno contesto normativo".
Costantini si è poi soffermato sulla difficoltà delle
aziende in Italia di trovare lavoratori considerati idonei. "È
una vera emergenza - ha spiegato - da Nord a Sud. Nel 2021
soltanto il 13% delle aziende trovava profili idonei alle
proprie necessità. Quest'anno la percentuale scende all'11%, di
contro il 33% non riesce a trovare alcun candidato". Occorre un
intervento forte in quanto "nei prossimi cinque anni le piccole
imprese avranno bisogno di 750mila lavoratori e l'inverno
demografico non è una prospettiva ma una realtà". (ANSA).
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