Lavoro
Lavoro, le nomine di Del Conte in Anpal Servizi fanno discutere
Avanzamenti di carriera anche per sindacalisti e mogli di...

Roma, 23 gen. (askanews) - Non si placano le polemiche in Anpal Servizi, la Spa ex Italia Lavoro nata il 1 gennaio 2017, attualmente società in house controllata dall'Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) che ne ha acquisito le azioni dopo il trasferimento delle quote possedute dal ministero dell'Economia. Dopo la denuncia di "forti ritardi" e "criticità" nella gestione delle attività, fatta ad Askanews dal segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, scoppia il caso delle nomine.
La Rsa della Uilca-Uil ha infatti inviato una lettera agli organi di controllo e vigilanza interni ed esterni ad Anpal Servizi "per rappresentare le fortissime preoccupazioni generate dall'attuale situazione societaria e per richiedere una verifica in ordine alla legittimità e sostenibilità delle scelte gestionali in essa operate". La missiva, recapitata anche al ministero del Lavoro (più precisamente all'organismo che monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni), è datata 19 dicembre 2017.
La Rsa Uilca sottolinea che dal settembre 2016, mese di effettiva attuazione delle modifiche societarie previste dal dlgs 150/2015, "non si ha più chiarezza e trasparenza rispetto all'avanzamento delle attività programmate". Da quel momento sarebbe iniziato un percorso di riorganizzazione che, tuttavia, secondo il sindacato sarebbe stato disatteso nella sua realizzazione.
La struttura delineata prevede "una gerarchizzazione mai conosciuta prima dalla società e una moltiplicazione delle cariche con l'individuazione di figure nuove tra cui responsabili di divisioni, assistenti e direttori di diversi livelli". In questo contesto e "in totale assenza di politiche per il personale", le cui progressioni sono ferme dal 2010 a causa del blocco imposto ai dipendenti pubblici (applicato all'ex Italia Lavoro per la sua natura giuridica di ente in house a totale partecipazione pubblica), ad agosto scorso "la società ha comunque riconosciuto importanti aumenti retributivi sotto forma di superminimi a 2 soli dipendenti".
Il timore della Uilca è che questi "non resteranno casi isolati". Il sindacato aggiunge che "non si conoscono ancora le procedure e criteri di valutazione seguite per le promozioni". Tanto che, la rappresentanza sindacale aziendale della Uil "si è vista costretta a rivolgersi direttamente all'organismo interno anticorruzione in assenza di una risposta da parte dell'azienda dopo un'esplicita richiesta al tavolo sindacale".
Nella sua denuncia la Uilca non fa i nomi dei beneficiari della progressioni economiche e di carriera. Nell'ordine di servizio 23/2017 del 15 dicembre (le nomine decorrono invece dal 2 gennaio) firmato dall'amministratore unico di Anpal Servizi, Maurizio Del Conte, che è anche presidente della controllante Anpal, figura tra gli altri Anna Maria Savi, che nel giro di alcuni mesi è passata dall'essere responsabile della formazione aziendale ad assistente dell'amministratore unico fino alla direzione risorse umane e sistemi informativi, una delle principali cariche aziendali. Le direzioni di staff sono quattro e rispondono direttamente a Del Conte.
Savi è la moglie di Stefano Patriarca, consulente della presidenza del consiglio che ha lavorato con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, alla realizzazione dell'Ape sociale. Patriarca collabora anche con Del Conte all'Anpal. Benefici per il lavoro svolto in Anpal Servizi sono poi stati riconosciuti a Manuela Rodio, moglie del portavoce di Del Conte in Anpal (Marco Benadusi). Nell'organigramma aziendale compaiono inoltre nomi di responsabili e componenti direttivi delle Rsa di Cgil (Davide Scialotti, responsabile unità monitoraggio) e Cisl (Luigino Giliberto, assistente di Maurizio Sorcioni nominato responsabile della divisione knowledge).
L'inserimento di rappresentanti sindacali in aree direttive, dice chi contesta la riorganizzazione in Anpal Servizi, sarebbe funzionale all'acquisizione del consenso necessario a sterilizzare la funzione critica propria delle Rsa. "Si assiste - si legge ancora nella lettera della Rsa Uilca - alla pubblicazione di diverse disposizioni di servizio, nell'arco temporale di circa un anno, che riguardano sempre le stesse persone che sono state chiamate a ricoprire ruoli diversi e anche rilevanti. Ci si chiede se siano conformi all'art. 97 della Costituzione in merito alla sostenibilità, all'imparzialità e al buon andamento dell'amministrazione".
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