IL FESTIVAL
Subsonica sul palco, Rugby Sound subito al massimo
Musica, emozioni e applausi: la prima serata della rassegna legnanese è coi fiocchi

I tre “Omini” rompono gli indugi e inaugurano la 23esima edizione del Rugby Sound Festival di Legnano nella più classica formazione rock, con chitarra rigorosamente rossa, batteria, basso, voce e petto nudi.
GLI “OMINI”
Alle 19.45 l'Isola del Castello è già pronta a ballare con le mani al cielo. Il rock generazionale degli “Omini” passa da “Go catch ‘em”, scritto dalla band insieme a Willie Peyote e arriva a “Generazione Allucinazione”, brano dedicato alla generazione zeta di cui tutti parlano, ma pochi comprendono. Dal palco di Legnano lanciano anche il loro ultimo singolo uscito proprio oggi, intitolato 666 «ma non c'entra niente con il diavolo» assicura Julian Loggia, basso e voce che insieme al fratello Zak alla chitarra e Mattia Fratucelli alla batteria compone la band. Il loro set chiude con l'epico brano dei Who “my generation”.
I NORVEGESI
Giusto il tempo di deporre le chitarre e arriva il suadente dj set di Bel Canto e Biosphere ovvero i Royksopp che da Tromso in Norvegia hanno conquistato il pubblico internazionale fin da loro album d’esordio “Melody A.M.”. E’ il loro sound intrigante a scaldare il pubblico dei Subsonica. Tra i loro brani più celebri si ricordano “Royksopp’s Night Out”, “She’s so” di contaminazione jazz “Eple” e “Remind Me” fino al suggestivo trip-hop di “Sparks”.
L’ORA DEI SUBSONICA
Alle 21.53 scatta l'ora dei Subsonica che irrompono sul palco dell'Isola del Castello di Legnano con il brano “Cani Umani”. Quella di Legnano è la quarta tappa del tour de “La bolla tour” dei Subsonica che dopo Campobasso, Livorno e Padova, arriva a Legnano per la prima data del Rugby Sound 2024.
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