SERIE A
Varese a Tortona: «La chiave saranno i rimbalzi»
Coach Kastritis analizza il match di domenica. Torna Freeman. «Finalmente al completo»
Ioannis Kastritis conferma il trend positivo della sua Openjobmetis in vista della trasferta di domenica 9 novembre a Tortona. Tornato in palestra Allerik Freeman dopo il virus intestinale che lo aveva colpito nei giorni scorsi costringendolo a saltare l’infrasettimanale di martedì contro la Virtus Bologna, per la prima volta dal passaggio al 6+6 Varese sarà al completo contro un’avversaria priva del play titolare Manjon (stiramento muscolare).
«È un piacere riavere Allerik in palestra, purtroppo ha accusato un malessere forte e ci vorrà qualche giorno per riaverlo al meglio, ma a Tortona sarà con noi. Ed è un piacere anche essere finalmente al completo, sempre che nei prossimi 2 giorni non accada qualche imprevisto. Ma l’auspicio è che potremo finalmente effettuare rotazioni in funzione della disponibilità di tutti gli effettivi».
Il tecnico greco non cerca vendetta rispetto al meno 54 dell’amichevole di Varallo Sesia contro un’avversaria competitiva: «Quella sconfitta fu pesante ma era pur sempre precampionato, come sempre dovremo concentrarci sull’esigenza di crescere e sul campo di un’avversaria di alto livello servirà una prestazione solida e matura a tutto campo. Non è solo questione di difesa o attacco, è tutto il nostro gioco che deve ancora progredire; la chiave del match saranno i rimbalzi».
Il coach dell’OJM è convinto che la serie negativa di 5 sconfitte in fila non peserà nella testa di una squadra convinta di quel che sta facendo: «Abbiamo superato il momento della frustrazione per le sconfitte, ora tutti sono allineati alle richieste, la prima vittoria fondamentale è che tutti siano convinti del nostro modo di giocare e di come dobbiamo ottenere le vittorie. A Sassari non è arrivato un successo in linea con le nostre idee: giocare nella maniera giusta è il primo obiettivo e ci stiamo riuscendo. Presto le vittorie arriveranno: lo sto ripetendo da un po’, non possiamo essere soddisfatti delle ultime prestazioni, lo saremo quando arriveremo al 100 per cento, ma non c’è nulla di cui lamentarsi perché abbiamo imparato a fidarci di quello che stiamo facendo per vincere».
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