IN COMUNE
Varese, Battarino “interroga” la giustizia
Martedì 31 gennaio ultimo giorno in toga per il magistrato-scrittore che nel Salone Estense presenterà il suo libro “Un’idea quotidiana di giustizia”, evidenziando pregi e difetti del sistema

L’ultimo giorno da magistrato sarà martedì 31 gennaio. E tolta simbolicamente la toga - questa operazione è già avvenuta dieci giorni fa, con le udienze che ha tenuto in aula B e C - vuoterà il sacco. Nel senso: traccerà un bilancio di 32 anni di sentenze, provvedimenti, indagini, e spiegherà cosa, a suo avviso, funziona e non funziona al meglio nella giustizia. Togliendosi, magari, qualche sassolino...
Giuseppe Battarino, magistrato di lungo corso tra Varese, Busto, la Calabria, Roma, presenterà martedì, nel Salone Estense, alle 18, il suo ultimo libro, “Un’idea quotidiana di giustizia”, edito da Macchione. Sarà, come detto, il primo appuntamento dopo la chiusura, ufficiale, in giornata, della lunga “militanza” in toga. Questo incontro, del libro, assume anche la connotazione del saluto ai suoi colleghi, agli avvocati, a tutti gli operatori della giustizia. Niente pasticcini però. Il giudice-scrittore ha già annunciato che al posto di feste e libagioni (come avviene a fine di tutte le carriere), verrà fatta una donazione a due associazioni del territorio.
Non è la prima opera di Battarino che tocca il tema della giustizia. È forse la prima in cui offre una valutazione della giustizia, estrapolandola da quella che è stata la sua esperienza. Si possono trovare anche spunti per leggere l’attualità, la riforma appena introdotta e quella che bussa alla porta, e per riflettere. Collocando la giustizia su un piano accessibile a tutti, non solo ai tecnici del diritto. Per questo l’incontro di martedì (sul quale cresce l’attesa tra gli avvocati per capire se dirà anche qualcosa di frizzante e scomodo) è con la città più che col palazzo di piazza Cacciatori delle Alpi.
La scrittura di Battarino è ormai nota dopo tante opere: fluida, profonda, mai banale, con aggettivi che escono dai cliché. La prefazione di “Un’idea quotidiana di giustizia” è firmata dal giornalista della Prealpina, Pasquale Martinoli. Martedì, il magistrato-scrittore potrebbe anche svelare che cosa farà. Da mercoledì.
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