L’ULTIMO SALUTO
Varese e l’addio a Bambi Lazzati
Nella basilica di san Vittore i funerali della direttrice del Premio Chiara
Varese si ferma per l’ultimo saluto a Bambi Lazzati, direttrice del Premio Chiara, scomparsa mercoledì all’età di 77 anni dopo alcuni mesi di malattia. Questa mattina – sabato 6 dicembre –, iniziati alle 10.45, i funerali in una basilica di san Vittore gremita, celebrati dal prevosto di Varese, monsignor Gabriele Gioia. L’occasione per la città e i varesini di ringraziare, prim’ancora che salutare, la donna che ha saputo fare d’un premio letterario un edificio di parole aperto alle idee, alla fantasia, alla realtà. E a quel «restare umani» che è stata la sua stella polare.
LA CAMERA ARDENTE
Si è chiusa ieri sera la camera ardente alle Onoranze funebri Sant’Ambrogio. A vegliare su Bambi, Mariano, il marito, il compagno, l’assistente, l’amico, il confidente, il sostegno. L’abbraccio della città l’ha commosso, ma non sorpreso, perché da sempre Mariano ha saputo condividere l’esuberanza creativa di Bambi, offrendole una disponibilità non definibile altrimenti che come Amore. Cioè dedizione assoluta. Varese ha voluto subito testimoniare il proprio affetto alla donna che ha saputo incarnare il meglio della varesinità, pur venendo da Milano. Un destino comune ai grandi che hanno fatto – ciascuno coi propri talenti – grande Varese: uno per tutti Il Cumenda Giovanni Borghi. La dimostrazione del vuoto che lascia dietro sé la direttrice organizzativa del Premio Chiara ma anche della fatica che la città dovrà affrontare per seguirne la traccia umana prim’ancora che culturale.
Articolo in aggiornamento
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